Dopo questa breve premessa, ipotizziamo una sorta di guida all'acquisto dell'obiettivo in funzione del genere da fotografare. Possiamo dare delle indicazioni di massima, suscettibili di qualche eccezione in base a casi particolari. Tutte le indicazioni fornite di seguito sono relative a lunghezze focali equivalenti nel formato 35 mm full frame.
RITRATTI: gli obiettivi ideali per i ritratti sono quelli di lunghezza focale compresa fra 80 e 120/135 mm e con una luminosità elevata in modo tale che, aprendo l'obiettivo a T.A. (Tutta Apertura) e mettendo a fuoco sugli occhi del soggetto da fotografare, si possa adeguatamente "staccarlo" dallo sfondo sfruttando la sua limitata profondità di campo. Un medio-tele di queste focali lo si considera un obiettivo per ritratti perché quando si porta un viso a tutto fotogramma, il volto viene visto al naturale. Anche, e soprattutto, come prospettiva...
Lunghezze focali più elevate tenderebbero infatti a comprimerla eccessivamente, facendo risultare un viso "cicciotto" e costringerebbero il fotografo a stare troppo distante dal soggetto (pensate il caso in cui ci sia gente intorno...). Al contrario, focali inferiori porterebbero il fotografo a stare troppo vicino al soggetto, col rischio di non farlo sentire a proprio agio; i grandangoli, addirittura, esaltano la prospettiva facendo, ad esempio, risultare un naso ancora più pronunciato di quanto magari già lo sia.
Si tenga presente che anche un 50 mm può essere considerato un valido obiettivo per ritratti se si deve inquadrare non solo il viso ma un mezzo busto (e anche di più).
VIAGGI: in genere, chi viaggia non ama portarsi appresso un peso eccessivo; inoltre, spesso deve fotografare velocemente per non perdere l'attimo fuggente. Occorre quindi uno zoom in grado di coprire le lunghezze focali più comuni dal grandangolo moderato al medio-tele, per esempio un 24-105 mm o un 24-120 mm, che sono obiettivi perfetti anche per i matrimoni e per cerimonie religiose simili (battesimi, cresime). Purtroppo, questo genere di obiettivi, salvo qualche eccezione, non offre mai una luminosità particolarmente elevata per ragioni prettamente costruttive; in tal caso, quando la luce comincia a calare, occorrerà salire con gli ISO a discapito di un po' di rumore.
VACANZE: questo genere potrebbe essere assimilabile alla fotografia in viaggio, con la differenza che magari in vacanza si ha più tempo da dedicare alla propria passione preferita e si è disposti a portare qualche kg in più di peso per far fronte a tutte le esigenze di ripresa. Infatti, in vacanza, può capitare di dover fotografare di tutto e quindi bisognerebbe essere pronti a qualsiasi genere. Tuttavia, volendo limitare il numero di ottiche, si potrebbe pensare ad un 24-70 (ottimo anche per la street photography) e un 70-300. Ci sono anche i super zoom che coprono focali simili con un solo obiettivo, col vantaggio della leggerezza e lo svantaggio della qualità ottica, che è inversamente proporzionale al range focale. Chi ne ha la possibilità, può optare anche per un grandangolare spinto per la fotografia paesaggistica (sotto i 20 mm di lunghezza focale).
PAESAGGI: per i paesaggi, è difficile poter dire qual è l'obiettivo giusto da utilizzare, in quanto si può spaziare dall'ultra-grandangolare per dare il giusto "respiro" ad un'immagine che lo richiede, al teleobiettivo spinto (pensate, ad esempio, alla foto di una vetta di un monte). Sicuramente è molto utile poter disporre di uno zoom grandangolare che copra focali anche molto ridotte, meglio se luminoso, in modo da poter fotografare anche in condizioni di luce scarsa, come ad esempio al crepuscolo. Un 16-35 mm è sicuramente un'ottica che non deve mancare: da abbinare eventualmente ad un 70-200 o ad un 50-135... Attenzione al fatto che i grandangoli spinti sono in genere caratterizzati da una distorsione elevata, che in alcune fotocamere viene parzialmente corretta in camera, mentre in altri casi lo si può fare in post-produzione con appositi programmi.
Per la fotografia architettonica si possono utilmente impiegare obiettivi decentrabili (tilt & shift) che permettono di correggere la prospettiva e aumentare la profondità di campo. Sono tuttavia ottiche costose e specialistiche:
STREET PHOTOGRAPHY: La fotografia di strada abbraccia molti soggetti e può essere considerata alla stessa stregua di quella di reportage. In questo caso il fattore umano è fondamentale e il fotografo deve saper cogliere scene di vita quotidiana, gente comune, volti e storie da raccontare. Per questo occorre esperienza sia dal punto di vista compositivo, sia nell'anticipare i tempi, cercando magari di prevedere come si sposterà il soggetto.
I ritratti giocano ovviamente un ruolo fondamentale, con le persone intente a svolgere le loro attività quotidiane o nelle istantanee quando si coglie l'attimo.
Per la street photography, intesa in senso più ampio senza la necessità di voler necessariamente coinvolgere aspetti sociali, l'obiettivo ideale è generalmente uno zoom di focali comprese fra 24 e 105 mm; purtroppo, in genere, questi zoom non sono sufficientemente luminosi e quindi un'ottima scelta può ricadere su un 24-70 mm dotato di una maggior apertura massima:
SPORT: la fotografia sportiva è uno dei generi più difficili da affrontare. La messa a fuoco è critica - si pensi ad un nuotatore in cui, per un certo periodo di tempo ripetitivo, la testa è sott'acqua - o ad una corsa di moto GP o di Formula 1 dove i bolidi sfrecciano a 300 km/h. I tempi di scatto devono essere rapidi per bloccare il movimento del soggetto, a meno che si voglia di proposito conferire l'idea del moto. Le lunghezze focali spesso sono spinte, in quanto non ci si può avvicinare e magari ci si deve accontentare di fotografare dalle tribune. Un tele zoom ad elevata luminosità sarebbe la scelta ideale, ma il mercato non ne offre molti. Per chi può permetterselo, un super teleobiettivo luminoso potrebbe rappresentare la scelta ideale, ma sono ottiche molto pesanti e costose nel caso delle reflex full frame.
Se si ha la possibilità di avvicinarsi abbastanza, un 70-200 f/2.8 potrebbe bastare, altrimenti bisogna spingersi su qualcosa di più specifico, però dipende molto se le riprese sono indoor o outdoor. Le mirrorless offrono alternative più interessanti in quanto gli obiettivi sono più compatti a parità di escursione focale e luminosità.
FOTOGRAFIA NATURALISTICA: per la fotografia di animali nel loro habitat naturale, soprattutto se si tratta di animali selvatici o - peggio - pericolosi, valgono in linea di massima le considerazioni già espresse per la quella sportiva, con la differenza che essendo nella stragrande maggioranza dei casi all'aperto si può contare su un quantitativo maggiore di luce disponibile. Indispensabili sono quindi tele-zoom ad ampia escursione focale in modo da stare a debita distanza dal soggetto da riprendere senza il rischio di farlo scappare.
MACRO FOTOGRAFIA: questo genere fotografico presuppone l'utilizzo di obiettivi in grado di mettere a fuoco da distanze molto ravvicinate in modo tale da consentire un elevato rapporto d'ingrandimento. In genere gli obiettivi macro, a focale fissa, spaziano da 50 a 200 mm secondo che cosa si voglia ritrarre. Quelli da 50 mm possono essere utilizzati per la fotografia in studio, still life, di oggetti (caso tipico è quello di orologi) e nature morte per la realizzazione di brochure o libri. Per gli animali, tipicamente insetti come farfalle etc., è consigliabile salire con la focale in modo tale da poter stare più distanti a parità di rapporto d'ingrandimento senza il rischio di spaventarli. Le focali ideali sono attorno ai 100 mm o meglio ancora 150-180 mm. Si tenga presente che il 100 mm è anche un'eccellente ottica da ritratto, ma a causa della sua eccezionale nitidezza mette in evidenza tutte le minime imperfezioni della pelle e in qualche caso, come le foto di bellezza, potrebbe essere controproducente.