Come inizare a risparmiare energia

Non dovrete acquistare nuovi componenti hardware per risparmiare energia e ridurre la dissipazione di calore. Alcuni accorgimenti e un po' di buon senso possono fare la differenza.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Come inizare a risparmiare energia

 /

Siamo onesti: molte persone non credono nella diminuzione del consumo energetico dei PC per puri scopi di salvaguardia dell'ambiente. Crediamo che sia necessario, ma il problema che ci tocca da vicino è quello del risparmio pecuniario.

Cambiare dei componenti del sistema per risparmiare energia non ha molto senso dal punto di vista finanziario, poiché tipicamente la spesa per i nuovi componenti sarà superiore rispetto il risparmio ottenuto in due o tre anni di utilizzo. Facciamo un esempio: una motherboard per desktop con un chipset mobile costa circa 180 euro e vi permetterà di risparmiare circa 15W rispetto un prodotto convenzionale. Dovrete utilizzare quella motherboard per molti anni prima di rientrare dalla spesa effettuata. Quindi, non vi consigliamo di cambiare componenti con l'intento di risparmiare energia, in quanto alla fine dei conti spenderete solo più denaro.

La situazione è differente se avrete invece già pianificato di acquistare un nuovo computer. In questo caso vi sconsigliamo però di acquistare i componenti più efficienti sul mercato, a meno che la massima efficienza non sia realmente il vostro unico obiettivo. Tenete un occhio puntato sul costo, poiché un ragionevole ed efficiente processore mainstream, con una decente motherboard potrebbe essere più efficiente di una motherboard e una CPU a basso consumo. Il costo per i processori  a basso consumo potrebbe non essere più alto, ma le prestazioni saranno inferiori.

La regola più importante per risparmiare energia può essere applicata a tutti i dispositivi: non accendeteli se non ne avete bisogno. Mentre ha senso lasciare un computer acceso e pronto ad ogni evenienza, ha anche senso spegnere il monitor. I monitor TFT consumano dai 25 ai 100 W, in base alla dimensione, mentre i monitor CRT consumano almeno 100W, mentre possono raggiungere anche i 200 Watt con i modelli più grossi. Se non volete spegnerli manualmente con gli interruttori, potete utilizzare la gestione energetica del computer, impostandola in maniera tale che spenga i vari componenti dopo un certo periodo di inutilizzo. In modalità stand-by, molti monitorrichiedono solo pochi watt. I moderni TFT riducono il consumo a meno di 1 W.

I meccanismi di risparmio energetico possono essere utilizzati anche per ridurre il clock del processore e il voltaggio di alimentazione quando il carico di lavoro è basso. AMD chiama questa caratteristica Cool'n'Quiet; Intel la chiama Enhanced SpeedStep. Tutti i processori mainstream moderni sono in grado di regolare la loro potenza in base al carico di lavoro. Installate gli ultimi driver del processore (necessari per le CPU AMD e Windows XP) e attivate queste funzionalità sia per i desktop che per i computer portatili. Windows si occuperà immediatamente di abbassare la velocità del processore quando alte velocità non sono necessarie. Se non funziona, assicuratevi di aver abilitato le funzionalità dal BIOS della scheda madre.

Sia il BIOS che il sistema operativo possono fermare la rotazione degli hard disk, risparmiando circa 5-10 W per drive. Mentre è impossibile fermare il drive di sistema vista la moltitudine di servizi sempre attivi sui computer moderni, tutti i drive addizionali possono invece fermarsi dopo un lasso di tempo definito dall'utente.

Infine, potete anche forzare il computer a entrare in modalità stand-by. Tecnicamente il computer è acceso, quindi rimuovere l'alimentazione elettrica causerà la perdita dei dati. Il computer si riprenderà da questa modalità in pochi secondi, un tempo in molti casi trascurabile. Se tuttavia non volete aspettare, potete provare la modalità di ibernazione, che immagazzina tutti i dati nella memoria dell'hard disk, e li ripristina quando il sistema si riaccenderà.

 /

Leggi altri articoli