La giustizia tedesca è di nuovo alle calcagna di Google, e ancora una volta si tratta di un problema di privacy. Sotto osservazione c'è l'auto che scatta le foto per Street View, e che raccoglie anche dati sulle reti Wi-Fi private.
Google Car, usata per fotografare le strade.
Questa scoperta ha suscitato molta preoccupazione anche in Italia, espressa da Luca Bolognini, presidente dell'Istituto Italiano Privacy. I dati non sono una violazione diretta della privacy, perché piuttosto generici. Si ritiene, però, che esista un pericolo potenziale: "Se fosse vero, saremmo a rischio in casa nostra. I cittadini europei vengono avvisati, quando passa l'auto di Google, di siffatti trattamenti? Perché, poi, raccogliere dati sulle wireless private?" si chiede Bolognini.
Secondo Bolognini e altri responsabili della privacy, questi dati si potrebbero incrociare con altri, per svelare identità e fatti privati dei cittadini. Per questo il Garante tedesco ha chiesto la cancellazione immediata dei dati, e anche quello inglese ha deciso d'indagare sulla faccenda.
Google ha spiegato che i dati sulle reti Wi-Fi sono utili a migliorare i servizi di geolocalizzazione su smartphone. Chi usa un terminale portatile avrebbe accesso a servizi e ricerche più precisi, senza per questo violare la riservatezza delle reti. Il database d'indirizzi MAC, infatti, servirebbe solo a completare le informazioni del GPS, con la triangolazione. Altre aziende fanno la stessa cosa, e Google spiega che i dati raccolti sono "pubblici", nel senso che chiunque si trovi a distanza vi può accedere.