Conclusioni
God of War II è, nella sostanza, un capolavoro. Difficile pretendere oltre, soprattutto dopo aver ammirato (e a suo tempo con un certo stupore) la nascita di un nuovo e devastante brand. Con questo secondo capitolo, gli studi di Santa Monica di SCEA sono riusciti a perfezionare buona parte delle lacune che avevano condizionato il primo episodio, tirando fuori dal cilindro un prodotto unico, difficilmente ripetibile su PlayStation 2.
È vero, per la seconda volta il sistema di controllo è maggiormente rivolto alla casualità, snobbando quindi i tecnicismi e la rigidità delle tempistiche per lasciare campo aperto anche ai casual gamer, ma considerato il risultato finale non si può certo parlare di superficialità. Kratos è un personaggio studiato nei minimi particolari, che seppur mandi a vuoto la metà dei suoi colpi (innegabili i problemi di collisione tra poligoni) ha comunque il dono (divino) di trasmettere un'adrenalina palpabile in ogni singolo istante, grazie ad uno stile di combattimento ed un carisma unici nel loro genere.
E siamo soltanto all'antipasto, visto che la portata principale di questo abbondante banchetto è prevista in occasione del passaggio generazionale su PlayStation 3… paura.
In collaborazione con ConsoleNetwork.com