Kinect di sicuro ha fatto scuola se oggi Google compra una startup di YCombinator che ha sviluppato software per il riconoscimento dei movimenti delle mani. Così dopo la scommessa dei non entusiasmanti comandi vocali, tipo Siri e SVoice, i grandi player affrontano un'altra sfida. Quella delle interfacce gestuali.
Un'operazione valutata dagli analisti 40 milioni di dollari, valore assegnato a un'azienda che finora ha prodotto applicazioni per Windows, OS X e iOS – quest'ultima a 4,49 euro – per comandare iTunes, Spotify e altri programmi. E' scontato che sarà un forte alleato i Google Glass e le sue innumerevoli app, che gli sviluppatori stanno costruendo intorno agli occhiali preferiti da Sergey Brin.
Anche Virgin Mobile, compagnia di telefonia mobile, punta sulle interfacce gestuali. Questa volta con una web app che risponde ai battiti di ciglia come sistema di comando. Poco più di un gioco, ma anche un segnale: mouse, tastiera e touchscreen presto avranno concorrenti agguerriti.