Fujitsu testa i pagamenti blockchain in Giappone

Il gigante IT giapponese Fujitsu si imbarcherà in un progetto di pagamento basato sulla tecnologia blockchain in un nuovo importante centro commerciale nella città di Saitama, a circa 30 km da Tokyo.

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a cura di Alessandro Crea

Secondo un comunicato stampa, un progetto pilota iniziale che coinvolge un token chiamato Sakura Town Coin si svolgerà da questo mese fino ad aprile del prossimo anno a Tokorozawa Sakura Town, un nuovo complesso di attrazioni culturali pop di 25.000 mq che ha aperto l'anno scorso nel distretto Tokorozawa di Saitama. Ridgelinez, il braccio di trasformazione digitale di Fujitsu, lanciato all'inizio dello scorso anno, guiderà il progetto di pagamento, che consentirà ai visitatori del complesso di pagare beni e servizi, compresi i libri, in negozi e biglietterie.

L'azienda ha aggiunto che se il progetto pilota dovesse avere successo, Ridgelinez estenderà la sua disponibilità a tutte le strutture nei locali, nonché ai negozi e ai fornitori di servizi nell'area circostante. Fujitsu del resto ha già condotto esperimenti pilota per "sistemi" simili dal 2018 e ha lavorato su soluzioni blockchain-pay con due club di calcio professionisti: Kawasaki Frontale, che gioca nella J1 League, e FC Gifu della J3 League, la terza divisione giapponese.

L'azienda ha anche lavorato con produttori di serie TV per sviluppi a tema animazione. Ridgelinez ha spiegato di aver sviluppato una piattaforma per le future mamme in Ghana, in cui gli utenti prendono parte a un quiz, in cui le risposte corrette fanno guadagnare monete "che possono essere scambiate con sapone e pannolini".

In Cambogia, nel frattempo, l'azienda ha testato un'app di dieta e nutrizione per i dipendenti aziendali che consentiva agli utenti di ricevere monete che potevano riscattare come "valuta all'interno dell'azienda", presumibilmente presso le mense del personale e i negozi situati nei locali. L'azienda infine ha affermato di stare aspettando che una domanda di brevetto fosse confermata e ha osservato che le monete sulle sue piattaforme potrebbero "essere utilizzate per una vasta gamma di scopi, come l'inserimento di pubblicità" e potrebbero anche essere utilizzate come alcune soluzioni di token non fungibili (NFT) - in sostituzione dei biglietti cartacei.

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