Il sensore X-Trans CMOS III da 24,3 Mpixel è il primo elemento che accomuna le due mirrorless. Questa unità APS-C da 23,6 x 15,6 mm con fattore di crop pari ad 1,5, controlla l'effetto moiré e la generazione di falsi colori utilizzando un particolare filtro RGB con una matrice a disposizione dei pixel altamente casuale, sistema che consente di eliminare il filtro ottico passa-basso (OLPF) che incide negativamente sulla risoluzione. Abbinato ad un obiettivo XF, crea immagini con una risoluzione percepita di gran lunga superiore al numero di pixel usati.
Ecco la struttura del sensore:
Altre caratteristiche comprendono un'elevata velocità di lettura, scatto continuo ad alta velocità, tracking dell'AF migliorato, velocità di aggiornamento Live View aumentata e registrazioni video di qualità decisamente superiore a quella dei modelli di generazione precedente.
Nuovo pure il processore d'immagine X Processor Pro, la cui velocità di elaborazione è quasi quadruplicata, con beneficio anche per il sensore, già di per sé due volte più veloce del precedente nella conversione opto-elettronica dei dati immagine. In combinazione con l'X-Trans CMOS III, il nuovo processore offre un autofocus ancora più veloce, rumore più basso e una riproduzione dei toni e dei colori che supera il precedente EXR Processor II.
Come la X-T10 e la X-Pro2, la macchina è dotata di otturatore elettronico silenzioso con una velocità massima di 1/32.000 sec, per scatti a diaframmi aperti anche in condizioni di grande luminosità, oppure per congelare un soggetto in rapido movimento:
Tutte le altre funzioni della X-Pro2 già descritte nel nostro test su Tom's Hardware si ritrovano ovviamente sulla X-T2, incluse le 15 modalità di simulazione pellicola, un classico Fujifilm, delle quali riportiamo alcuni esempi di seguito:
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Potete scaricare tutte le immagini di test in formato originale da questo link.