Una delle peculiarità della X-T2 è senz'altro legata all'autofocus ibrido di cui è dotata. Il numero di punti totali è stato portato a 325 (contro i 273 della X-Pro2), dei quali 169 a rilevamento di fase. L'area di rilevamento di fase è stata estesa di circa il 230% rispetto ai modelli precedenti, con un aumento del numero di punti di messa a fuoco. La fotocamera attiva anche l'AF con rilevamento di fase più frequentemente per sfruttare la velocità dell'AF e la sua precisione in più situazioni. Ricordiamo che l'AF a rilevamento di fase è più veloce, ma in genere meno preciso, di quello a rilevamento di contrasto.
L'immagine seguente mostra le differenze nell'area coperta e nel numero di punti che passa dalla X-T2 alla X-Pro2, con una nota positiva per i possessori di quest'ultima: Fujifilm ha infatti recentemente reso disponibile il firmware versione 2.0 che porterà le prestazioni di quest'ultima a livello della X-T2, oltre ad aggiungere altre 19 migliorie.
Una caratteristica che è stata introdotta con la X-T2 è il riconoscimento non solo facciale ma anche dell'occhio, sinistro o destro, o automatico, con messa a fuoco su quello che si trova più vicino al piano del sensore:
Le modalità AF sono sostanzialmente le medesime della X-Pro2, ma la grande novità è rappresentata dalle possibilità di customizzazione dell'autofocus continuo. In che cosa consiste?
In sostanza si può regolare nel dettaglio come la fotocamera reagisce al modo in cui il soggetto si muove all'interno della cornice, e dove all'interno della cornice viene data la priorità di messa a fuoco. Le cinque modalità preimpostate nella personalizzazione dell'AF-C rappresentano una combinazione di questi tre fattori: sensibilità del tracking, sensibilità dello speed tracking e cambio zona.
- sensibilità del tracking: indica se il sistema di MAF deve cambiare immediatamente il fuoco se un secondo soggetto entra nel frame mentre si sta tracciando quello principale. Questa modalità AF funziona molto bene, qui sotto un esempio:
- sensibilità dello speed tracking: per la predizione del punto di MAF la macchina tiene conto se il soggetto si muove con velocità costante o variabile, accelerando o decelerando
- cambio zona: quest'impostazione è disponibile solo nella modalità AF zona e consente di specificare a quale parte dell'area di messa a fuoco dare priorità.
Ovviamente si può creare un preset su misura secondo le proprie esigenze.
Preset AF (AF-C custom settings)
1: base (multifunzione)
Impostazione standard per soggetti in movimento in generale. Viene usata di default quando non è stata selezionata nessuna specifica impostazione personalizzata dell'AF-C. Questa è la più simile all'impostazione dell'AF-C dei modelli precedenti.
2: ignorare ostacoli
Da usare quando oggetti diversi dal soggetto principale entrano nell'area di messa a fuoco, perché il soggetto è uscito dalla cornice, oppure quando ci sono ostacoli che oscurano il soggetto.
3: soggetti in accelerazione/decelerazione
Ideale per i soggetti la cui velocità di movimento cambia in modo evidente. È particolarmente efficace se si usa un obiettivo con un motore lineare per il tracking del fuoco ad alta velocità.
4: soggetti che entrano improvvisamente nella cornice
Consente la messa a fuoco istantanea su un soggetto che entra in area di messa a fuoco, con priorità per gli oggetti più vicini alla fotocamera. È ideale per soggetti che appiano improvvisamente nell'inquadratura.
5: soggetti con movimenti irregolari
È adatta quando i soggetti si muovono a velocità varia in diverse direzioni, entrando e uscendo dalla zona di messa a fuoco.
Ecco un esempio di foto scattata con questo preset:
6: personalizzata
Per creare manualmente una modalità preimpostata ottimizzata per le caratteristiche di movimento specifiche. Si può regolare il livello di mantenimento del soggetto, di accelerazione/decelerazione e la priorità della zona, quindi salvare il preset.
Per testare le capacità di questo avanzato sistema AF, abbiamo effettuato molte prove, decine di sequenze di raffiche ad alta velocità con soggetti (persone fisiche) che si muovevano in varie direzioni rispetto alla fotocamera, sia con movimento regolare, che irregolare, rettilineo, a zig zag ecc. e abbiamo raccolto una parte dei risultati ottenuti nella seguente tabella. Abbiamo volutamente evitato soggetti in movimento molto rapido, come auto o moto in corsa ecc.
N.B. Per gli scatti sono stati usati i preset impostati facendo muovere il soggetto come indicato nel preset stesso. Scatto continuo a 5 fps.
Movimento soggetto | Preset AF(AF-C custom settings) | Area AF | Numero di scatti totale | Immagini perfettamente a fuoco | Percentuale d'immagini a fuoco |
---|---|---|---|---|---|
Zig zag lento | 1 | Tracking | 11 | 9 | 81% |
Zig zag lento | 2 | Tracking | 24 | 22 | 91% |
Zig zag lento | 3 | Tracking | 15 | 7 | 46% |
Irregolare lento | 5 | Tracking | 35 | 21 | 60% |
Rettilineo veloce | 1 | Zona | 21 | 17 | 80% |
Rettilineo veloce | 4 | Zona | 30 | 24 | 80% |
Rettilineo veloce | 1 | Zona | 28 | 22 | 78% |
Zig zag veloce | 1 | Tracking | 42 | 22 | 52% |
Irregolare lento | 5 | Tracking | 38 | 24 | 63% |
Irregolare lento luce modesta | 5 | Tracking | 26 | 13 | 50% |
Dai risultati ottenuti si può notare che vi è ancora qualche difficoltà nel modo tracking, ci auguriamo che venga in parte risolta con una nuova release firmware che possa sfruttare ancor meglio le potenzialità del nuovo modulo AF.
Per ulteriori informazioni sull'autofocus della X-T2 potete visitare questo sito.