Corpo macchina ed ergonomia
Particolarità tecniche
L'innovazione principale della X-Pro2 rispetto alla sua progenitrice e a qualsiasi altra fotocamera Fujifilm X-Series è rappresentata dal sensore X-Trans CMOS III da 24,3 Mpixel. Questo sensore APS-C da 23,6 x 15,6 mm con fattore di crop pari ad 1,5, controlla l'effetto moiré e la generazione di falsi colori utilizzando un particolare filtro RGB con una matrice a disposizione dei pixel altamente casuale, sistema che consente di eliminare il filtro ottico passa-basso (OLPF) che incide negativamente sulla risoluzione.
Questa la struttura del sensore:
I pixel di rilevamento di fase, che si aggiungono a quelli a contrasto, sono stati posizionati su un'area più ampia, per un AF più preciso.
Anche il comportamento agli alti ISO è stato migliorato per usare la gamma di sensibilità fino a 12.800 senza apprezzabili perdite di qualità.
Nuovo pure il processore d'immagine X Processor Pro, la cui velocità di elaborazione è quasi quadruplicata, con beneficio anche per il sensore, già di per sé due volte più veloce del precedente nella conversione opto-elettronica dei dati immagine. In combinazione con l'X-Trans CMOS III, il nuovo processore offre un autofocus ancora più veloce, rumore più basso e una riproduzione dei toni e dei colori che supera il precedente EXR Processor II.
L'X Processor Pro permette un tempo di avvio di 0,4 sec, un intervallo tra gli scatti di 0,25 sec (la metà di una X-T10) e uno shutter lag di 0,05 sec., la metà di quello di una reflex veloce. Questo, perlomeno, stando ai dati di targa forniti dal costruttore.
Come la X-T10, la macchina è dotata di otturatore elettronico silenzioso con una velocità massima di 1/32.000 sec, per scatti a diaframmi aperti anche in condizioni di grande luminosità.
Poiché non vi sono parti ad azionamento meccanico e non viene emesso nessun rumore, possono essere scattate foto di animali nel loro habitat naturale, ai concerti di musica classica, in chiesa e in tutti i casi in cui è richiesto il massimo silenzio. Anche l'otturatore meccanico a tendina è stato completamente ridisegnato; con un ciclo di vita garantito 150.000 scatti, consente una velocità massima di 1/8.000 sec e un syncro flash di 1/250 sec.
Non manca l'implementazione della tecnologia Lens Modulation Optimizer (LMO), resa possibile dallo sviluppo integrato dell'obiettivo, sensore e processore d'immagine. Per ogni obiettivo montato, il sistema d'elaborazione LMO corregge la perdita di nitidezza dovuta alla diffrazione che si verifica quanto i diaframmi sono molto chiusi e compensa la leggera sfocatura che si manifesta nella zona periferica dell'obiettivo.