Funzioni speciali
Sfruttando l'esperienza acquisita da Fujifilm nella produzione di pellicole, la X-Pro2 consente di simulare il comportamento delle stesse per dare alle immagini una resa cromatica ed una tonalità di colore basate sulla tipologia del soggetto, dal paesaggio al ritratto, o di riprendere in bianco e nero con differenti effetti filtro. In totale le modalità sono 15, tra cui Provia / Standard, Velvia / Vivid e Astia / Soft.
Di seguito, un esempio dei risultati ottenibili variando la relativa impostazione:
Per il B&W in particolare, si può scegliere di usare la simulazione pellicola ACROS, che permette una gradazione più fluida, un nero più profondo e una miglior resa dei dettagli.
Con 5 diverse funzioni di auto bracketing (AE, ISO, Dynamic Range, Film Simulation e White Balance) si può far fronte ad ogni condizione di scatto con la certezza quasi matematica di portare a casa il risultato desiderato. Si noti che il bracketing dell'ISO, che in un primo momento potrebbe sembrare una funzione inutile, in realtà ha il suo perché. Infatti, agisce sull'esposizione rendendo la foto più o meno chiara, ma senza intervenire sulla coppia tempo/diaframma. Quindi medesima profondità di campo ed effetto dell'otturatore.
L'X-Pro2 permette di scattare in formato RAW compresso senza perdite:
Usando file RAW compressi, si ottiene un buon compromesso fra prestazioni e funzionalità.
Non mancano 8 filtri avanzati (effetti speciali), la possibilità di riprendere sequenze time-lapse con un timer che scatta ad intervalli compresi tra 1 sec. e 24 ore fino a 999 fotogrammi, le doppie esposizioni e il convertitore RAW integrato. Per la gestione, visualizzazione e conversione di dati immagine RAW sul proprio PC, infatti, si può usare la speciale versione del software di visualizzazione e conversione RAW di Silkypix. Infatti, il file RAW generato dalla X-Pro2 (che ha l'estensione .RAF) non è leggibile e modificabile da altri software, nemmeno Photoshop, mentre la preview dell'immagine si può tranquillamente visualizzare su un browser gratuito come Faststone.
Grain Effect aggiunge l'effetto grana alle fotografie, per produrre immagini che ricordano vecchie foto, soprattutto in fase di stampa. Personalmente abbiamo qualche dubbio sull'efficacia e sull'utilità di questo effetto.
Infine, in termini di connettività Wi-Fi, l'ultima nata di casa Fujifilm non si fa mancare nulla, a parte l'NFC, ma non si tratta di un gran limite.
Per il trasferimento delle foto al proprio smartphone o tablet è sufficiente scaricare l'applicazione dedicata gratuita Fujifilm Camera Remote per il proprio dispositivo. Il punto di forza è che non sono necessari ID, password o fastidiose impostazioni. Basta installare la relativa app sullo smartphone, avviare la connessione Wi-Fi sulla camera e... il gioco è fatto! Il collegamento richiede un po' di tempo, ma una volta effettuato permette di gestire le relative funzioni con una semplicità disarmante.
Si possono selezionare e trasferire contemporaneamente fino a 2 GB sul proprio smartphone e, per rendere ancora più semplice l'invio e l'utilizzo sul proprio dispositivo, è possibile copiare le immagini nella loro dimensione originale o scegliere "opzione di compressione dell'immagine 3M".
La connessione Wi-Fi permette ovviamente anche di remotare la camera a distanza. L'applicazione consente di regolare la messa a fuoco, controllare le impostazioni come la velocità di scatto, l'apertura del diaframma, la compensazione dell'esposizione e la sensibilità ISO. È anche possibile attivare la simulazione della pellicola, l'autoscatto e l'intervento del flash, mentre Touch AF seleziona il punto di autofocus preciso.
Da ultimo, installando l'applicazione Camera Remote già accennata, è possibile impostare la fotocamera per acquisire i dati di posizione (georeferenziazione) dallo smartphone e localizzare con "tag" geografici le immagini.