Fujifilm X-Pro2
X-Pro2 è la nuova ammiraglia Fujifilm della serie X, assieme alla recentissima X-T2, ancora più sofisticata (soprattutto nella sezione video e nell'autofocus) ma priva di mirino ibrido. Vanta un sensore a maggior risoluzione rispetto al già noto X-Trans II da 16 Mpixel ed un processore aggiornati, per una qualità dell'immagine ancora superiore. Il tutto racchiuso in un robusto corpo che ricalca volutamente le fotocamere analogiche di qualche decennio fa, e in particolare le Leica serie M.
CONTRO: l'autofocus mostra ancora qualche fenomeno di focus hunting, anche se la velocità e precisione sono indubbiamente migliorate rispetto agli altri modelli della Casa. Il comparto video è un po' limitato, ma assicura comunque risultati di buon livello, anche se non si tratta di una macchina pensata per questo scopo. Il display purtroppo è fisso e la durata della batteria modesta. Il costo, elevato, supera quello di alcune macchine full frame ad ottiche intercambiabili.
VERDETTO: L'insieme delle caratteristiche sviluppate in questi quattro anni che separano la X-Pro1 dalla X-Pro2, unito all'elevato standard qualitativo acquisito in oltre 80 anni di esperienza di Fujifilm come produttore di pellicole fotografiche e di ottiche, consentono a X-Pro2 di offrire i migliori risultati mai ottenuti finora da una fotocamera della Serie X. A livello qualitativo, si candida probabilmente come miglior mirrorless APS-C attualmente disponibile sul mercato, assieme al recente modello X-T2 della stessa Casa.
Introduzione
La Fujifilm X-Pro2 rappresenta l'evoluzione naturale della X-Pro1 venuta alla luce esattamente quattro anni prima (gennaio 2012), all'epoca l'unica fotocamera digitale ad ottiche intercambiabili al mondo a vantare il cosiddetto mirino Multi Hybrid, che permette di selezionare all'istante quello ottico (OVF, Optical Viewfinder) o quello elettronico (EVF, Electronic Viewfinder), offrendo i vantaggi di entrambi.
Questo lasso di tempo ha permesso ai progettisti di affinare un progetto di per sé innovativo e vincente, introducendo delle migliorie sotto ogni aspetto. Ciascuna componente è stata sostituita con una adeguata al massimo consentito dalla tecnologia attuale. A partire dal nuovo sensore da 24,3 MP, la risoluzione più elevata mai vista in una fotocamera X-Series. Abbinato ad un obiettivo XF crea, come vedremo, immagini con una risoluzione percepita di gran lunga superiore al numero di pixel usati. Inoltre, i pixel di rilevamento di fase sono stati posizionati su un'area più ampia rispetto alla versione precedente, per un AF più preciso.
La sensibilità ISO, in modalità estesa, raggiunge ora quota 51.200.
Il processore d'immagini X Processor Pro massimizza le capacità del sensore X-Trans CMOS III, consentendo tempi di risposta molto rapidi. Anche la memoria tampone è stata aumentata in dimensioni e velocità, per garantire una risposta più rapida. Il tempo di start up dichiarato è di soli 0,4 sec., mentre il ritardo dell'otturatore, che scatta meccanicamente sino a 1/8.000 secondo, si attesta attorno ai 0,05 secondi dichiarati, la metà di quello di una reflex già particolarmente performante.
Il sistema di traguardazione dell'immagine abbina un monitor LCD fisso da 3" e 1.620 kpixel ad un mirino Advanced Hybrid Multi che consente di passare facilmente da ottico a elettronico con una levetta frontale. La nuova funzione di telemetro elettronico viene selezionata allo stesso modo e permette di lavorare con l'EVF, l'OVF (il mirino ottico con sovraimpresse le informazioni del monitor LCD) e l'ERF (Electronic RangeFinder), una sorta di telemetro che visualizza l'area di messa a fuoco ingrandita sul mirino ottico. Con un'interfaccia nuovissima, il display del mirino sfoggia un design dove le informazioni sullo schermo sono ora ancor più visibili.
Le opzioni di scatto prevedono la simulazione pellicola (Provia, Velvia, Astia ecc.) potendo scegliere fra 15 possibilità, inclusa la nuova modalità Acros, e ben 5 diverse funzioni di Auto Bracketing. Il convertitore di dati RAW integrato consente di visualizzare i risultati sul campo, senza dover prima trasferire i dati al PC.
Dal punto di vista costruttivo, la X-Pro2 punta molte delle sue carte sull'affidabilità. Ecco perché il corpo è realizzato in magnesio, resistente agli agenti atmosferici; è anche la prima mirrorless sul mercato a consentire l'utilizzo di una coppia di schede SD per la memorizzazione dei file immagine.
Pur non essendo espressamente pensata per i video maker, questa fotocamera permette comunque di riprendere in Full HD a 60 p in formato MPEG-4 AVC con audio stereo e autofocus sempre attivo.
Ampia la dotazione di accessori e obiettivi. Venti sono le ottiche Fujinon attualmente disponibili e altre sono previste per i prossimi mesi, inclusi i nuovi zoom XC per la fascia media, anche se ovviamente su una macchina del genere il massimo si ottiene con focali fisse di qualità top, come ad esempio il nuovo XF 56 mm F1.2 R APD con filtro apodizzante, che ci è stato fornito assieme al 35 mm f/2 WR per la prova. Numerose anche le possibilità di scelta di obiettivi di terze parti.
Scheda tecnica
Fujifilm X-Pro2 | |
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Tipo | Compact System Camera |
Sensore | APS-C X-Trans CMOS III |
Risoluzione | 24,3 Mpixel |
Supporto RAW | si, anche compresso |
Sistema di ottiche | Fujifilm X Mount |
Ottica utilizzata per il test | Fujinon XF 35mm F2 R WR |
Lunghezza focale equivalente 35 mm | 53 mm |
Gamma sensibilità | 200 - 12.800, estesa 100, 25.600 e 51.200 |
Tempi di posa | 30 sec. - 1/8.000 sec. |
Flash | no |
Syncro flash | 1/250 sec. o inferiore |
Scatto continuo | 8 fps per 83 fotogrammi |
Programmi di scatto | P/A/S/M |
Schermo LCD | 3" - 1.620.000 pixel |
Mirino | si, Advanced Hybrid Multi |
Video | Full HD 1920 x 1080p @ 60 fps max, HD 1280 x 720p @60 fps max |
Formati di memoria | SD, SDHC, SDXC (UHS-I/II) |
Caratteristiche fisiche | |
Dimensioni | 140 x 83 x 46 mm |
Peso | 495 g il solo corpo (inclusa batteria e scheda di memoria) |
Prezzo | |
Prezzo di listino | 1.789 Euro il solo corpo |