Automatica, ma anche manuale
Lo zoom è un 4x, sufficientemente luminoso, che va da 35 a 140 mm equivalenti. Il grandangolo di questa macchina non è certo uno dei suoi pregi. In compenso, come indicano le lettere IS, integra uno stabilizzatore ottico che limita il rischio di ottenere foto mosse. La stabilizzazione è rafforzata da un rilevatore di movimento che, giocando sulla sensibilità ISO, evita che la foto risulti mossa se il soggetto si sposta. Canon non ha tralasciato le funzioni avanzate che hanno decretato il successo della serie A, e ha inserito le modalità "Priorità Diaframma", "Priorità Velocità" e quella "Manuale".
Per sfruttare al meglio le regolazioni manuali, è bene non calcare troppo la mano con la chiusura del diaframma: la 590 IS usa un piccolo sensore da 8 Mpixels di area 1/2,5", quindi è bene non chiudere troppo il diaframma altrimenti la definizione reale dell'immagine peggiorerà. È pur vero che non sempre è necessario scattare foto ad 8 Mpixels effettivi, ma quando s'inizia a giocare sull'apertura del diaframma, è sempre bene ricordarsi dei possibili problemi a cui si va incontro con sensori tanto piccoli.
Le due immagini sono state scattate variando l'apertura del diaframma. La prima è stata scattata con apertura 2,6, mentre la seconda con un valore di 8. La diffrazione, con il diaframma completamente chiuso, è evidente.
Ricordiamo che la sorella minore A580 è molto simile alla A590 IS, ma è priva dello stabilizzatore ottico e delle modalità manuali avanzate.