Un'interfaccia comune

In questo articolo parleremo di applicazioni portatili: quali sono, come si utilizzano, come si possono ottenere e soprattutto, come è possibile inserirle in una chiavetta USB così da averle sempre a portata di mano.

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a cura di Roberto Buonanno

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Un'interfaccia comune

Il primo problema da risolvere riguardo alle applicazioni portatili è quello dell'interfaccia: serve un'interfaccia comune per poterle utilizzare comodamente, una sorta di menu "start" anch'esso portatile. Esistono per fortuna diverse alternative nel mondo freeware/GPL e noi ne presenteremo, principalmente, tre: PStart, di Pegtop, scaricabile da questo indirizzo, PortableApps, prelevabile a questo indirizzo, e Winpenpacks, scaricabile qui.

Pstart

Pstart è l'interfaccia più semplice e meno automatica del gruppo. In compenso è molto snella, e merita certamente un'occhiata. Il file Pstart(xxx).exe (dove xxx è un numero indicativo della versione corrente) contiene solo l'interfaccia, senza alcun software aggiuntivo. Un doppio clic sul file porta alla schermata di figura 1, in cui si sceglie dove installare PStart.

L'installazione di Pstart.

Come si vede, è anche possibile installarlo localmente, per avere a disposizione un secondo menu di avvio, ma il suo scopo principale è quello di funzionare da un supporto esterno. Basta scegliere la seconda opzione (Portable Setup), selezionare la chiavetta o il disco esterno, e premere "Next" e poi "Install Now". Verranno creati l'eseguibile, da cliccare per avviare l'interfaccia, e un file di configurazione in formato xml. Nulla vieta ci creare, con il blocco note di Windows, un file autorun.inf che contenga semplicemente le righe:

[Autorun]

Open=PStart.exe

e salvarlo nella radice dell'unità rimovibile per fare in modo che al suo inserimento, tra le opzioni di esecuzione, compaia anche quella relativa a PStart.

L'interfaccia vera e propria è composta da 4 schede, la prima delle quali (Items) contiene i collegamenti a programmi o cartelle (non necessariamente contenuti nell'unità esterna), mentre le altre svolgono funzioni accessorie: Search, Notes (consente di creare un appunto tipo post-it) e Info (da informazioni sul supporto esterno e sullo spazio rimanente).

Inizialmente il menu sarà vuoto. Supponiamo, ad esempio, di voler installare Firefox Portable (vedremo tra poco come procurarci i programmi). Pstart può utilizzare i pacchetti PortableApps con doppia estensione .paf.exe; un doppio clic avvia l'installazione su chiavetta, e noi dovremo solo scegliere il percorso di installazione, ad esempio quello consigliato XPortableApps (figura 2).

La scelta della cartella sulla flash drive H: in cui installare Firefox Portable.     

Dopo aver installato l'applicazione, per creare la relativa voce di menu sarà necessario cliccare col destro e scegliere Add file oppure Edit > Add file, sfogliare il disco rimovibile alla ricerca dell'eseguibile di Firefox Portable (il percorso di default è PortableAppsFirefoxPortableFirefoxPortable.exe) e confermare la scelta con OK, quindi premere Setup > Settings > Item e spuntare la casellina Execute with single click.

Il menu edit permette di aggiungere nuove voci al menu, nuovi link a cartelle o nuovi gruppi.

Dal menu Edit, con lo stesso procedimento, è anche possibile aggiungere collegamenti a delle cartelle o creare gruppi per ordinare meglio l'interfaccia. Una volta creato il gruppo, eventuali voci di menu esterne possono essere trascinate all'interno di quel guppo cliccando sull'applicazione e trascinandola.

L'impostazione per eseguire l'applicazione con un singolo clic.

Quando Pstart è in esecuzione, compare un'icona nella barra degli strumenti con dei collegamenti rapidi alle voci di menu create.

L'utilizzo di PStart dalla barra delle applicazioni.

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