Conclusione
Orchestrato in modo sapiente e coraggioso, FFXII è innegabilmente più giocabile (e severo) dei suoi predecessori. Giova delle vicine tendenze MMORPG e delle simpatie dei propri autori verso capitoli del lontano passato, generando una sofisticata e duratura alchimia.
Final Fantasy XII è un gioco dal quale ci si aspettava il meglio, come tale si può amare solamente alla follia. Realizzato magistralmente, nella trama e nella sua concezione nuda e cruda, il dodicesimo capitolo della grande saga di Square Enix è probabilmente la grande opera attesa da tutti, il punto di riferimento per il passaggio di testimone dalla corrente PlayStation 2 al futuro marchiato PlayStation 3. La sua difficoltà intrinseca di vecchia concezione sposata con le tecnologie moderne è il miglior esempio di quanto sia ancora possibile produrre un titolo originale pur avendo alle spalle una generazione di capolavori indiscussi, Final Fantasy VII in primis. Giù il cappello dinnanzi al capolavoro: sfidiamo chiunque a dire che nei suoi sogni si era immaginato qualcosa di più da un rpg su PS2.