Rovigo entro la metà del 2021 disporrà di una rete di fibra (FTTH) grazie a 7 milioni di euro di investimento di Open Fiber. Ieri il Comune e l'operatore wholesale hanno siglato un accordo che agevolerà i lavori di sviluppo per cablare 19mila abitazioni e abilitare quindi servizi ultrabroadband a 1 Gbps. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale: ove possibile saranno impiegati cavidotti e reti sotterranee o strutture già esistenti per limitare il più possibile gli eventuali disagi per la comunità.
"Grazie a questo intervento i cittadini del centro potranno accedere al mondo digitale in cui i servizi sono offerti ai massimi standard, direttamente dalle singole unità immobiliari", ha dichiarato l'assessore all'Innovazione Luisa Cattozzo. "Non solo, la stessa Amministrazione potrà finalmente collegare una quarantina di edifici pubblici o di interesse pubblico a questa Infrastruttura, così da favorire l'erogazione di prestazioni volte a cittadini, imprese e professionisti assolutamente innovativi, gettando le basi per lo sviluppo di una vera Smart City. È un traguardo che pone il capoluogo in una posizione di competizione con altre realtà non solo venete".
L'AD di Open Fiber, Elisabetta Ripa, ha ricordato che Rovigo si aggiunge ai progetti veneti in corso, che includono Padova, Treviso, Venezia (oramai in fase di ultimazione), Verona e San Donà di Piave.
"Ringraziamo l’Amministrazione Comunale per aver accolto con grande entusiasmo la nostra proposta e di aver dato piena disponibilità a sviluppare un progetto che possa essere poco invasivo, grazie ad un riutilizzo di rete esistente che supererà il 60% del piano complessivo, e che consegnerà alla città un’infrastruttura moderna e a prova di futuro. In Veneto già più di 300mila persone hanno la possibilità di usufruire della rete FTTH di Open Fiber, siamo felici che anche Rovigo abbia deciso di cogliere questa grande opportunità di innovazione tecnologica", ha sottolineato Federico Cariali, Regional Manager di Open Fiber.
Da ricordare che Open Fiber, oltre a investire direttamente nelle aree più urbanizzate come in questo caso, è concessionaria del bando pubblico Infratel (Ministero per lo Sviluppo Economico) per la copertura delle aree bianche della Regione Veneto, ossia delle aree non raggiunte da infrastrutture di telecomunicazione a banda ultra larga. Per quanto riguarda l'area di Rovigo si parla di Buso Borella, Fienil Del Turco e Grumolo.