Fastweb ha deciso di corteggiare Telecom a distanza, ma come fanno quelle donne algide e alla fine dei conti un po' insicure. Come giudicare infatti le ultime parole del presidente Carsten Schloter a margine dell'Italian Conference organizzata da Deutsche Bank a Milano?
Fibra per l'Italia, speriamo non sia canapa indiana
"Ovviamente ha senso per Telecom partecipare, perché l'iniziativa sulla fibra andrà avanti comunque. Ciò significa che se non partecipano ci saranno nuove reti che saranno create fuori dal loro controllo".
Insomma "Fibra per l'Italia" potrebbe camminare sui propri piedi, se non fosse che Fastweb, Vodafone e Wind hanno dichiarato di essere pronte a finanziare solo un terzo dell'investimento complessivo (pari 2,5 miliardi in 5 anni per coprire 15 città ). Va bene che sono in atto "numerosi colloqui sia a livello industriale sia politico" e che le banche non sono state ancora consultate ("è troppo presto") ma allora di cosa stiamo parlando da settimane?
Non ci sono soldi. Un modello di business basato su più reti NGN non è sostenibile ("Non sarebbe finanziabile, sarebbe un disastro per tutti gli operatori coinvolti"). A Telecom converrebbe partecipare ma "possiamo fare anche da soli"…
Va bene, hanno scherzato. Scusali Telecom, si erano dimenticati del fatto che in Italia esiste una rete che copre tutto il territorio nazionale e che è per il 90% è nelle tua mani. Volevano fare gli alternativi. Appunto, col cane senza guinzaglio e gli infradito.