In pratica
La parte lunga e noiosa è la configurazione iniziale, cioè la connessione dei cavi, la formattazione del disco, la sintonizzazione dei canali analogici e digitali terrestri, nonché l'impostazione della rete wireless. Tutto è comunque abbastanza semplice, dovrete essere solo un po' più smaliziati durante l'impostazione della rete.
Il software è abbastanza veloce: aggiornate il Fantec all'ultimo firmware, scaricandolo dal sito del produttore e copiandolo su una chiavetta USB; l'aggiornamento è automatico, ma non è un processo molto veloce.
La qualità del telecomando è discreta, ma superiore rispetto a quanto abbiamo visto in altri dispositiv. Ovviamente la navigazione tramite telecomando ha i suoi limiti, e sarà necessaria un po' di pratica per velocizzarsi tra le schermate e per trovare la via più breve per effettuare l'operazione preposta.
Nulla di particolare da segnalare sulla qualità dell'immagine, in linea con quanto offerto dalla sorgente. L'antenna presente nella confezione è abbastanza scarsa, meglio collegarci l'antenna di casa.
I sottomenù delle varie funzioni non brillano per qualità, ma tutte le informazioni necessarie sono visualizzate.
Il trasferimento di dati tramite wireless funziona, ma non distanziatevi troppo dal router wireless, perché la gestione del segnale e la sensibilità sono solo sufficienti .
Durante l'uso il Fantec è appena rumoroso, in particolare a causa della ventola posteriore. Una ragione in più per scegliere con cura l'hard disk, un altro elemento che produce rumore.
In conclusione, il Fantec HDRTV fa tutto quanto promesso. Non è un fulmine di guerra, qualche menù e funzione poteva essere strutturata meglio, e la qualità di costruzione non ha nulla a che vedere con alcuni oggetti di design targati Sony & Co. Tuttavia, il prezzo di circa 180 euro, per un centro multimediale completo, non è altissimo, e qualche difetto può essere accettato.