Microsoft e Google in agguato
Le potenzialità, quindi, ci sono tutte. Per questo motivo nel settembre scorso hanno iniziato a circolare voci di un interessamento da parte di Microsoft e Google. Da Redmond pare essere arrivata un'offerta di circa 500 milioni di dollari per il 5% delle azioni della piccola società.
Sebbene nessuno sia ancora riuscito a dimostrare che è possibile costruire su Facebook una vera attività proficua, l'interesse rimane alto. Alcuni sviluppatori confermano di riuscire a guadagnare decine di migliaia di dollari con la pubblicità che è presente sulle loro pagine - Facebook non permette di integrare gli spot nelle widget e quindi di "invadere" gli spazi degli utenti. Bisogna considerare però che sono escluse dal computo le spese per l'hosting dei servizi correlati widget.
A prescindere dagli esigui risultati anche i venture capitalist hanno fiutato l'affaire, iniziando ad investire pesantemente sui tool per Facebook. Alcune delle più popolari applicazioni disponibili, non a caso, sono state vendute per centinaia di migliaia di dollari. Lance Tokuda, CEO di RockYou, ha dichiarato ad esempio che grazie alla sua famosissima widget "Super Wall" non venderebbe la sua azienda neanche per 10 milioni di dollari.
Effettivamente "Super Wall" ha potenziato notevolmente la funzione Wall di Facebook che consente di lasciare messaggi ad amici e colleghi. I 10 milioni di utenti che hanno scaricato la super-widget, infatti, adesso possono postare sul proprio "muro" ogni tipo di allegato che preferiscono - comprese foto e video.