Facebook trasforma il web 2.0 in oro

Facebook, l'innovativa piattaforma di social networking, mettendo a disposizione le sue API ha attirato gli sviluppatori indipendenti che vogliono fare soldi.

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a cura di Dario D'Elia

Introduzione

Facebook è senza ombra di dubbio la realtà Web 2.0 più interessate del momento. Non solo per l'hype che sta coagulando negli ultimi mesi, ma anche per le potenzialità economiche che vi hanno intravisto nani e colossi dell'IT. Facebook, come hanno precisato i suoi sviluppatori è "un'utility sociale che mette in connessione una persona con gli amici e con chi lavora e studia. Permette di tenersi in contatto con gli amici, caricare un numero illimitato di foto, condividere link e video, ed apprendere dalle persone che fanno parte del network".

Apparentemente sembrerebbe un clone di altre piattaforme, in verità il valore aggiunto è che dalla scorsa primavera le sue API (Application Programming Interface) sono state rese disponibili agli sviluppatori indipendenti. Questo ha fatto crescere vertiginosamente il numero di tool e mini-applicazioni compatibili: in pratica al momento è possibile disporre di più di 4000 widget.

Insomma, oltre alle classiche funzione che si possono trovare su MySpace - e simili - su Facebook si può: creare una rete con i propri amici e colleghi utilizzando la mail interna, la messaggistica privata e le discussioni pubbliche; aggiornare il proprio status e la propria presenza utilizzando sia servizi proprietari che di terze parti tipo Twitter; attivare live chat e telefonare con Skype con un solo click; importare, condividere video e creare album fotografici e slide show; esportare funzionalità e contenuti da un profilo all'altro.

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