Facebook e Instagram down per oltre 10 ore in tutto il mondo, ancora ignote le cause

Facebook e Instagram hanno fatto registrare nella giornata di ieri uno dei più gravi down della loro storia, durato oltre 10 ore in tutto il mondo. Difficoltà anche in Italia, ma più limitate.

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a cura di Alessandro Crea

Come sicuramente avrete sperimentato anche voi, durante la giornata di ieri Facebook e Instagram hanno fatto registrare una prolungata inaccessibilità ai propri servizi, durata oltre 10 ore ed estesa al mondo intero. Anche da noi ovviamente ci sono state difficoltà, ma più lievi.

Se infatti in molte parti del mondo l'accesso ai due social network era di fatto impossibile, da noi si sono registrati più che altro malfunzionamenti, come caricamento parziale del newsfeed e impossibilità ad assegnare like o pubblicare post su Facebook, mentre su Instagram le difficoltà sono state legate soprattutto alla pubblicazione delle Storie.

I primi segni si sono manifestati a partire dal pomeriggio di ieri e solo nelle prime ore di stamattina la situazione sembra essere tornata alla normalità nel mondo. In Italia al momento sia Facebook che Instagram sembrano funzionare normalmente, anche se il primo appare ancora poco reattivo nel caricare i contenuti.

Facebook fino ad ora è stata abbastanza vaga sull'accaduto, limitandosi ad affermare di essere al corrente del problema e di star lavorando per risolverlo il più presto possibile. L'azienda però nelle ore successive è nuovamente intervenuta, non per fornire spiegazioni, ma per smentire voci di attacchi di tipo DDoS (Distributed Denial of Service).

Qualsiasi sia stata la causa, si è comunque trattato del più grave down della storia di Facebook. Qualcosa di simile infatti è in realtà già accaduta nell'ormai lontano 2008, ma all'epoca Facebook aveva 150 milioni di utenti, oggi ne ha 2,3 miliardi, per cui l'impatto è stato molto più grave ed esteso. Una cosa comunque è certa: il prolungato blackout ha portato acqua al mulino dei concorrenti. Nelle ore di down infatti gli "aficionados" di Facebook e Instagram pur di non rinunciare a comunicare hanno preso d'assalto Twitter e Telegram, con quest'ultimo in particolare che avrebbe guadagnato ben 3 milioni di utenti.

AGGIORNAMENTO

Tramite il proprio account Twitter, Facebook ha fatto sapere che, alla base dei malfunzionamenti di eiri c'è stato un non meglio specificato "cambio di configurazione dei server". Intanto, come si può leggere nei commenti sotto al post principale, a oltre 24 ore di distanza ci sono ancora utenti nel mondo che lamentano malfunzionamenti di qualche tipo.

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