Eurovisione turbolenta: Rai 4K delude le aspettative e rimuove il logo 4K per Euro 2024

La Rai rimuove il logo 4K, da Rai 4K, durante le partite di Euro 2024, mettendo fine al suo uso improprio iniziato con Euro 2016.

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a cura di Andrea Maiellano

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La trasmissione degli eventi sportivi in 4K da parte della Rai ha attraversato diverse fasi, culminando nella decisione di rimuovere il logo "4K" durante le partite di Euro 2024. Il cammino è stato segnato da aspettative non completamente soddisfatte e da una tecnologia che non ha mantenuto le promesse iniziali.

L'annuncio che gli Europei non sarebbero stati trasmessi in 4K ma solo in HD-HDR è stato reso noto solo su poche testate, causando delusione tra i fan più appassionati.

Nonostante le aspettative, questa decisione riflette una visione più realistica delle emittenti nei confronti del broadcasting di eventi in diretta in 4K, visto spesso come fonte di costi aggiuntivi e complessità tecniche limitate benefici.

Nonostante le ridimensionate aspettative, la Rai ha continuato a promuovere la trasmissione degli Europei in 4K su diverse piattaforme, come il canale 210 di Tivusat (via satellite) e il canale 101 del digitale terrestre (via streaming hbbTV).

La scelta di mantenere il logo 4K sembrava più un tentativo di non deludere le aspettative del pubblico rispetto a una vera offerta di contenuti in alta definizione.

Questa situazione ha raggiunto un punto di svolta il 14 giugno, con la partita inaugurale di Euro 2024 tra Germania e Scozia. Molti telespettatori, attrezzati con moderni TV 4K HDR, si sono sintonizzati su Rai 4K sperando in una qualità d'immagine superlativa.

Tuttavia, a dispetto delle aspettative, si è rivelato che le immagini erano semplicemente "upscalate" da HD a 4K, non offrendo la qualità sperata.

L'esito di questi eventi ha portato una significativa ripercussione nel settore delle trasmissioni. Il giorno seguente, sorprendentemente, il logo di Rai 4K è stato cambiato in Rai 1 HD durante la trasmissione, cosa che ha suscitato speculazioni su un cambio di politica all'ultimo momento, motivato forse da una improvvisa presa di coscienza delle problematiche legate alla falsa promozione del 4K.

Analizzando la qualità effettiva delle trasmissioni, gli osservatori hanno notato che, sebbene le immagini fossero leggermente migliori rispetto a quelle di Rai 1 HD, i problemi di una non adeguata gestione dell'HDR (High Dynamic Range) erano evidenti.

La tecnologia HDR, quando non implementata correttamente, può portare a immagini artificialmente contrastate, compromettendo così l'esperienza visiva generale.

Tutto questo fa ragionare sulla gestione del canale Rai 4K: nonostante fosse presentato come una grande innovazione nel 2016, in realtà ha sofferto di una costante mancanza di contenuti appropriati e una gestione che non ha mai permesso un vero decollo. La decisione di rimuovere il logo 4K potrebbe segnare il riconoscimento di queste problematiche e un potenziale ripensamento strategico.

 

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