Eolo, il provider specialista nel settore fixed-wireless, grazie a un accordo con UNCEM porterà la connettività ultra-broadband nei comuni montani. Verrà impiegata la tecnologia proprietaria EOLOwaveG che sfrutta la frequenza 28GHz e consente di fornire servizi fino a 100 Mbps. Di fatto la stessa soluzione che dallo scorso anno sta adottando in molte province e che sei mesi fa ha iniziato a sperimentare in diversi comuni del progetto BUL.
Oggi Eolo e l'organizzazione nazionale che associa e rappresenta i Comuni montani, le Unioni montane di Comuni e le Comunità montane hanno siglato un protocollo d'intesa volto proprio alla riqualificazione e al rilancio delle aree in digital divide. "L’accordo ha l’obiettivo di far riacquisire competitività e capacità attrattiva ai comuni montani, in risposta alla strategia nazionale che mira a sviluppare una infrastruttura di telecomunicazioni 'a prova di futuro' sull’intero territorio nazionale", sottolinea la nota congiunta.
Luca Spada, Presidente e Fondatore di EOLO, ha ricordato che la stessa missione aziendale è quella di "dare un contributo concreto al nostro tessuto sociale e industriale, attraverso soluzioni innovative che diano una risposta al tema ancora molto caldo dello speed divide, spesso causato anche dalle condizioni orografiche che non permettono l’arrivo delle infrastrutture adeguate".
Ecco spiegata la decisione di collaborare con le organizzazioni locali e i vari soggetti istituzionali "per raggiungere l’obiettivo comune di sviluppare reti a banda ultralarga".
"Il tema della connettività è strategico per migliaia di Comuni montani italiani", ha aggiunto Bussone, Presidente nazionale Uncem. "L'accordo con Eolo per Uncem è importantissimo. Perché grazie a sistemi efficaci e veloci, molto competitivi, possiamo ridurre sperequazioni territoriali, limitare disuguaglianze, permettere a Enti locali, alle imprese, a tutti i cittadini di accedere a servizi digitali che oggi sono preclusi. Ringrazio Eolo per il percorso che ha avviato con i piccoli Comuni, che supporteremo. Questo avviene nel quadro di una necessaria Agenda digitale per le Aree montane che ci apprestiamo a costruire insieme a Eolo, anche all'interno delle aree interne del Paese, oggetto di una Strategia nazionale che permette di ripensare servizi pubblici e sviluppo socio-economico, nelle quali la connettività è decisiva per ogni progettualità e anche per il positivo uso dei fondi europei di questa e della prossima programmazione europea 2021-2027"
Da ricordare infine il progetto benefico "EOLO Missione Comune" che prevede la donazione di 1 milione di euro all’anno per tre anni a 300 piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti in Italia, selezionati attraverso una piattaforma partecipativa, con l’intento di bloccare il fenomeno dello spopolamento, valorizzando queste realtà accompagnandole nel percorso di digitalizzazione diventando così vere e proprie "Smart Cities".