Echo Dot 4th Gen (2020) | Recensione

Lo smart speaker con Alexa più economico di Amazon, rivisto nella forma e migliorato nella qualità dell'audio.

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Amazon ha rinnovato molti dei sui dispositivi Echo, passando da un design squadrato a linee tonde e armoniose. Echo Dot non sfugge a questo restyle. Se volete acquistare un nuovo assistente vocale Alexa ha chiaramente senso optare per l’Echo Dot di quarta generazione, ma se già avete un dispositivo Echo Dot, vale la pena aggiornarlo con il nuovo arrivato ?

Come è fatto

Decisamente più accattivante rispetto alla prima versione, Echo Dot è disponibile in una versione basilare e una con orologio integrato, completamente nascosto sotto alla copertura in tessuto. È una piccola sfera con fondo piatto che sembra uscire dalla superficie su cui lo posizionerete; il Led Ring è posizionato nella parte bassa, e l’alone luminoso si riflette sul ripiano sottostante.

Dietro troverete il connettore per l’alimentazione e un jack audio, mentre i pulsanti per il controllo del volume, attivazione dell’assistente e disattivazione del microfono sono sopra, non perfettamente al centro ma spostati di qualche millimetro verso la parte posteriore. Questa scelta rende l’apparenza un po’ asimmetrica, ma aiuta a non spezzare le rotondità della sfera quando guardata frontalmente.

Esperienza d’uso

L’assistente vocale Alexa è integrato in tutte le sue facoltà, e non funziona diversamente rispetto agli Echo di precedente generazione. L’altoparlante, in termini di dimensione e potenza, è lo stesso dell’Echo Dot di terza generazione, ma anziché essere posizionato orizzontalmente al piano, nel nuovo arrivato è leggermente inclinato in avanti. Questa soluzione influisce sul suono percepito, essendo più direzionale, e la sensazione è quella di una qualità e potenza superiore rispetto al modello precedente. Ma non solo, poiché le dimensioni dell’altoparlante sono superiori, è in grado di generare una pressione sonora superiore e quindi offrire una resa dei bassi migliore.

L’interazione con l’assistente vocale, come detto, non cambia, in questo caso abbiamo quindi gli stessi pregi e difetti che troviamo sugli altri prodotti.

La voce viene sempre identificata bene, e non abbiamo notato grandi cambiamenti per quanto concerne le prestazioni dei microfoni, e nemmeno in termini di connettività.

Verdetto

Il nuovo Echo Dot di quarta generazione funziona tanto bene quanto il modello precedente di terza generazione, migliorando la qualità e potenza dell’audio.

I comandi fisici, per come sono posizionati, perdono un po’ di ergonomia, tuttavia saranno poche le situazioni in cui li preferirete rispetto all’interazione vocale.

Il design è probabilmente più elegante, o quantomeno più ricercato, rispetto al modello di terza generazione, ma è chiaramente un giudizio soggettivo. Forse un difetto è l’impossibilità di nasconderlo o attaccarlo alla presa di corrente con un apposito supporto, come accadeva con il modello precedente (anche se iniziano già a comparire nuovi supporti da parete)

Se avete già un Echo Dot di terza generazione, non ci sono molti motivi per cambiarlo con il nuovo arrivato. Al contrario il nuovo Echo Dot di quarta generazione si propone come un’ottima scelta d’ingresso per il mondo degli assistenti vocali Alexa, e potrete scegliere il modello base, al prezzo di 59,99 euro, o la versione con orologio integrato a dieci euro in più.

Leggi altri articoli