Ecco la nuova batteria a zinco economica che si può utilizzare più di 8.000 volte

A differenza di altre batterie a zinco che si scaricano in poche ore, questa nuova batteria può mantenere la carica per una settimana.

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a cura di Giulia Di Venere

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Un team di ricercatori delle università svedesi di Linköping, Karlstad e Chalmers ha sviluppato una nuova tecnologia di batterie a basso costo, progettate a partire da materiali ampiamente disponibili e non convenzionali. Le batterie di zinco e lignina, quest'ultima un sottoprodotto dell'industria della carta, promettono di rivoluzionare il settore dell'accumulo energetico, soprattutto per le nazioni a basso reddito che mirano ad adottare tecnologie verdi fin dall'inizio del loro sviluppo infrastrutturale.

Le batterie al litio, attualmente prevalenti per l'archiviazione dell'energia fornita da fonti rinnovabili come il vento e il sole, nonostante possiedano una densità energetica senza precedenti, sollevano preoccupazioni legate all'impatto ambientale, oltre a presentare difficoltà significative nel loro riciclo. Alla luce di ciò, l'attenzione si è spostata verso alternative più sostenibili come lo zinco, un materiale tradizionalmente utilizzato solo per applicazioni non ricaricabili, a causa della sua reattività con l'acqua presente negli elettroliti.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Energy & Environmental Materials, parla non solo del potenziale dei materiali sottoutilizzati ed economici come la lignina, ma anche della praticità di un approccio low-cost per l'accumulo di energia.

Il progresso significativo portato dal gruppo di ricerca sta nell'introduzione di un nuovo tipo di elettrolita, chiamato water-in-polymer salt electrolyte (WiPSE), che ha dimostrato di poter stabilizzare lo zinco, estendendo notevolmente la vita utile delle batterie. La batteria di zinco-lignina sviluppata mantiene l'80% delle sue prestazioni anche dopo 8.000 cicli di carica, e può trattenere la carica per una settimana, a differenza delle altre batterie a base di zinco che tendono a scaricarsi in poche ore.

Ziyauddin Khan, uno dei ricercatori coinvolti nel progetto, ha sottolineato l'importanza di aver realizzato una batteria non solo sostenibile ma anche estremamente economica, calcolando il costo per ciclo d'uso, decisamente più basso rispetto a quello delle batterie al litio.

Un altro aspetto cruciale di questa innovazione è la proposta di rendere la tecnologia accessibile ai Paesi a basso reddito, una mossa strategica per garantire uno sviluppo infrastrutturale basato su tecnologie sostenibili. La gamma di applicazioni per questa nuova batteria è vasta, e la sua scala può essere facilmente adattata fino alle dimensioni necessarie per alimentare un'automobile. Pertanto, la tecnologia non solo è promettente per l'uso in piccole apparecchiature ma ha la potenzialità di essere implementata su scala molto più ampia, comparabile alle batterie piombo-acido, ma senza alcun componente tossico, rendendola ancora più ecocompatibile.

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