Immagine di Dreame L10s Ultra Gen 2, quasi come un top di gamma a 699 euro | Test & Recensione
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Dreame L10s Ultra Gen 2, quasi come un top di gamma a 699 euro | Test & Recensione

Mancano alcune funzioni non essenziali, ma il risultato è un robot che pulisce come un top di gamma al prezzo di un modello di fascia media.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Dreame L10s Ultra Gen 2 è un robot aspirapolvere di fascia media, dal prezzo di listino di 699 euro, ma dotato di caratteristiche che lo avvicinano molto ai modelli di fascia alta, come L40 Ultra, che costa quasi il doppio. La scelta di Dreame di utilizzare lo stesso nome di un modello di un anno e mezzo fa, aggiungendo un semplice “Gen 2” non aiuta a districarsi tra l’ampia scelta che offre oggi il mercato, soprattutto perché non ha molto da spartire con il modello con cui condivide il nome. In ogni caso, in questa recensione vedremo cosa offre Dreame L10s Ultra Gen 2 e lo confrontiamo sia con L40 Ultra, sia con L10s Ultra (Gen 1), così da dare alcune indicazioni utili a chi ha il primo modello o chi si chiede se abbia senso o meno spendere quasi il doppio per un nuovo robot aspirapolvere.

Come è fatto (confronto con L10s Ultra di prima generazione)

Dreame L10s Ultra Gen. 2 è molto simile esteticamente al primo modello, e in realtà anche agli altri modelli di fascia più alta. Dreame cerca di mantenere design simili per i proprio robot, riutilizzando quello che di buono c’è, e questo porta ad avere prodotti esteticamente tutti uguali, o quasi. C’è la classica base che, sotto uno sportello superiore, integra i due serbatoi dell’acqua pulita e sporca, che nel nuovo L10s Ultra sono più capienti, e non di poco, considerando che possono contenere quasi il doppio dell’acqua.

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Una piacevole novità è la presenza della predisposizione per collegare la base all’impianto idrico, così da rendere il riempimento e svuotamento automatico. Non è qualcosa che molti oggi sfruttano, poiché non è abituale avere degli attacchi dell’acqua liberi in casa, ma chi può modificare l’impianto per sfruttare questa funzione avrà un grande vantaggio.

Dietro uno sportello anteriore c’è il sacchetto di recupero dello sporco solido (anche in questo caso leggermente più capiente, ma solo di 0,2 litri), e al suo fianco è stato posizionato il contenitore per il detergente. Anche il primo modello offriva questa funzione, ma si trattava di una cartuccia che doveva essere inserita tra i due contenitori dell’acqua e sostituita quando ultimata; con L10s Ultra Gen 2 potrete scegliere il vostro detergente e aggiungerlo a piacimento.

Una funzione che perde il nuovo arrivato è la possibilità di avviare la pulizia da alcuni pulsanti posizionati sopra alla base, quindi dovrete avviare la pulizia unicamente dall’app, o applicare una routine di pulizia automatizzata.

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La base è dotata di un sistema di pulizia dei mop, e l’elemento di pulizia può essere rimosso per una manutenzione più agevole (anche se non è possibile rimuovere completamente la base e dovrete fare un po’ più di fatica, abbassandovi e pulendo i residui di acqua e sporco).

Il robot, esteticamente, sembra quasi identico al precedente. C’è il classico Lidar nella parte superiore, fotocamere anteriori, montate sul bumper, mop posteriori rotanti, spazzola centrale e spazzolino laterale. Rispetto al robot di prima generazione le differenze sono però notevoli, poiché il sistema di videocamere è stato migliorato, la potenza di aspirazione è raddoppiata e il mop posteriore è montato su un braccetto estensibile.

Cosa cambia rispetto al modello di fascia più alta (Dreame L40 Ultra)

Prima di parlarvi della prova di pulizia, vediamo cosa cambia rispetto al modello di fascia più alta, così da capire quello a cui dobbiamo rinunciare. Partiamo dalla base, L10 Ultra Gen. 2 è dotato di una base di pulizia standard, mentre l’elemento di pulizia di L40 Ultra è fatto in modo da pulire più a fondo i mop, con una sorta di raschietto che pulisce meglio tra le setole (ma la buona notizia è che gli elementi sono compatibili, quindi volendo potrete acquistare il pezzo di ricambio e sostituirlo). Quello che invece non potrete aggiungere è la pulizia con acqua calda, i mop verrano lavati con acqua a temperatura ambiente, ma per fortuna verranno asciugati con aria riscaldata.

L10s Ultra Gen. 2 perde anche il braccetto estensibile della spazzolina laterali, non ha l’assistente vocale, non ha il LED anteriore che migliora la pulizia in ambienti poco illuminati, non ha di serie la spazzola Tricut che evita l’attorcigliamento di peli e capelli e il robot non può essere usato come sistema di sorveglianza.

Prova di pulizia

L10s Ultra Gen. 2 pulisce bene, non differentemente da altri modelli, sia di Dreame che di altri brand. Oggi la differenza non si fa tanto sulle capacità di pulizia, ma piuttosto sulla velocità e la dotazione di funzioni aggiuntive. Rispetto al modello di prima generazione, il nuovo robot si muove meglio nella stanza, rileva meglio gli ostacoli più piccoli, come i cavi sul pavimento o piccoli oggetti, e soprattutto conclude il ciclo di pulizia in meno tempo, quasi la metà, grazie soprattutto al mop estensibile che permette al robot di seguire in parallelo la direzione dei muri, senza continui movimenti per portare i mop vicino ai bordi. Un’altra grande differenza sono le prestazioni sui tappeti, non solo perché L10s Ultra Gen. 2 è in grado di alzare i mop di 10.5 mm, capacità necessaria per pulire pavimenti e tappeti in una sola passata, ma anche perché la potenza di aspirazione raddoppiata è utile in questo caso, e permette di rimuovere la sporcizia dalle setole in maniera più efficace. Sulle superfici dure le prestazioni di aspirazione di robot “vecchi” sono in realtà più che sufficienti, ma sui tappeti è un’altra storia.

Rispetto un modello di fascia più alta, l’unica mancanza che si sente veramente è il braccetto laterale estensibile, che non solo arriva meglio negli angoli, ma su un modello come L40 Ultra riesce anche a infilarsi sotto i mobili, con un risultato di pulizia veramente ottimale. E poi non c’è il LED d’illiuminazione: quest’ultimo potrebbe fare la differenza se il robot dovrà sempre lavorare in una casa completamente buia.

L’autonomia della batteria è più che sufficiente anche per appartamenti grandi. Per la pulizia di una casa da 120 metri quadri sarà necessaria meno di un’ora e il robot avrà ancora oltre il 60% di autonomia.

L’applicazione, che non ho ancora citato, è stata migliorata rispetto al modello di prima generazione, o meglio, con il nuovo L10 Ultra Gen. 2 è possibile accedere a più opzioni per personalizzare la pulizia.

La manutenzione è ridotta, ma richiede ugualmente un po’ di lavoro. Prima di tutto, se utilizzate la spazzola di serie dovrete districare i peli e i capelli che si attorciglieranno, infatti sarà una buona idea acquistare a parte la spazzola Tricut. Inoltre, almeno una volta alla settimana, dovrete rimuovere la base e dargli una bella pulita, altrimenti insorgeranno in fretta cattivi odori. La capienza dei serbatoi richiede che siano ricaricati / scaricati ogni 2-3 giorni (ovviamente dipende anche dalla dimensione della casa e da impostazioni di dosaggio dell’acqua che potrete selezionare nell’app, ma il valore indicato vale sempre per una casa da 120 metri quadri con un ciclo di pulizia standard).

Verdetto, chi dovrebbe acquistarlo?

Dreame sta facendo un ottimo lavoro, poiché non solo offre robot che puliscono bene la casa, ma lo fa con modelli dall’ottimo rapporto tra prezzo, caratteristiche e prestazioni. Il nuovo L10s Ultra Gen. 2, al prezzo di 699 euro, è praticamente un modello di fascia più alta spogliato di alcune funzioni che, all’atto pratico, non incidono così tanto sull’esperienza d’uso.

La potenza di aspirazione va più che bene, il mop estensibile fa un ottimo lavoro di pulizia, la base integra la vaschetta del detergente e asciuga i mop con l’aria calda (ed è pronta per essere collegata alla rete idrica). Il robot si muove bene nella casa, l’autonomia è più che sufficiente per case di tutte le metrature. I mop si alzano e la pulizia dei tappeti è profonda. L’app è completa e la pulizia può essere personalizzata a fondo.

Se avesse anche la pulizia con l’acqua calda e il LED anteriore sarebbe probabilmente il miglior robot sulla piazza, ma non si può pretendere tutto. In ogni caso, considerando il prezzo (e anche la possibilità di offerte che lo abbassino ulteriormente), Dreame L10s Ultra Gen. 2 è un’ottima scelta per chi vuole un robot aspirapolvere ed è attento al prezzo, e per questo motivo conferiamo il nostro award “Editor’s Choice”, proprio per il buono rapporto tra il prezzo e quello che offre.

Voto Recensione di Dreame L10s Ultra Gen 2


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Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Prezzo

  • Mop estensibile

  • Applicazione completa

  • Prestazioni vicine ai modelli di fascia più alta

Contro

  • La spazzola Tricut non è di serie

  • Richiede un po’ più di manutenzione

Commento

Dreame L10s Ultra Gen 2 è un robot aspirapolvere perfetto per chi cerca il massimo rapporto qualità/prezzo: pulisce e aspira benissimo e, pur non avendo le stesse caratteristiche dei modelli top di gamma, ha tutto quello che serve per offrire un'esperienza di alto livello.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Dreame L10s Ultra Gen 2

Dreame L10s Ultra Gen 2

Dreame L10s Ultra Gen 2 è un robot aspirapolvere che offre tante caratteristiche interessanti e una capacità di pulizia di alto livello, al prezzo di un modello di fascia media.
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