Lo aspettavamo da tanto ed è finalmente arrivato, DJI ha presentato al pubblico il nuovissimo Mini 3 Pro che racchiude in un pacchetto dal peso inferiore ai 249 grammi tutta la tecnologia moderna offerta dal costruttore e novità inedite che presto vedremo - si spera - anche nel resto della gamma. I rumor condivisi in rete nelle passate settimane erano corretti: DJI Mini 3 Pro è un nuovo piccolo gioiellino che incuriosirerà sia gli appassionati del genere sia i professionisti del settore.
La serie Mini è stata annunciata inizialmente nel 2019 con l’obiettivo di permettere a tutti di volare in libertà e sicurezza creando immagini o filmati di qualità, le varie evoluzioni hanno visto l’introduzione di funzioni innovative ed hardware sempre più avanzato, ma mai come adesso era stato misurato un salto di qualità e funzionalità così di rilievo.
Cosa cambia rispetto al Mini 2? Praticamente tutto, ma l'elemento più di rilievo a fare la differenza è sicuramente il sensore che ora offre una qualità di ripresa nettamente superiore.
Mini 3 Pro | Mini 2 | Mavic Air 2 | |
Weight | 249g | 249g | 570g |
Camera | 1/1.3-inch sensor, 48 MP, 2.4μm, 24mm, f/1.7 | 1/2.3-inch sensor, 12 MP, 24mm, f/2.8 | 1/2-inch sensor, 48 MP, 0.8μm, 24mm, f/2.8 |
Video Transmission System | OcuSync 3.0, 12km, 1080p | OcuSync 2.0, 10km, 720p | OcuSync 2.0, Dual Antenna, 10km, 1080p |
Flight Time | 34 minutes, 47 minutes | 31 minutes | 34 minutes |
New Functions and Core Intelligent Functions | APAS 4.0, Hyperlapse, Spotlight 2.0, Point of Interest 3.0, ActiveTrack 4.0, MasterShots, QuickShots (all) | QuickShots (no Asteroid) | APAS 3.0, Hyperlapse, Spotlight 2.0, Point of Interest 3.0, ActiveTrack 3.0, Point of Interest 3.0 |
Environment Sensing System | Forward, Backward, Downward | None | Forward, Backward, Downward |
Max Video Resolution and Framerate | 4K/60fps | 4K/30fps | 4K/60fps |
Max Photo Resolution | 48 MP | 12 MP | 48 MP |
DJI Mini 3 Pro è un drone in cui il produttore asiatico ha sempre creduto molto, infatti è possibile utilizzarlo legalmente anche se non si è in possesso di un attestato di pilota di APR per le operazioni non critiche - anche chiamato patentino - e questo è quello che permette di rendere questo prodotto appetibile ad una vasta clientela. Non è però possibile volare ovunque, infatti il drone stesso vi segnalerà i vari divieti in base alla zona dove si sta effettuando il decollo che però starà a noi approfondire tramite il portale d-flight.it.
Nello sviluppo della terza serie di Mini, DJI ha integrato in un form factor ormai rodato nel tempo delle caratteristiche che prima d’ora erano dedicate solamente alle serie più avanzate come Air e Mavic .Mini 3 Pro è infatti ora dotato di rilevamento tridirezionale degli ostacoli, i sensori sono posti anteriormente, posteriormente e anche nella parte inferiore; il campo visivo è aumentato rispetto a prima ed adesso riescono ad avere una visione ininterrotta di ciò che circonda il drone, questo permetterà di avere maggiore consapevolezza dell’ambiente circostante.La presenza dei nuovi sensori permette l’attivazione del sistema Advanced Pilot Assistance Systems (APAS) 4.0 (APAS 4.0 non è disponibile durante la registrazione video in 4K/48fps, 4K/50fps, 4K/60fps, 2.7K/48fps, 2.7K/50fps, 2.7K/60fps e 1080p/120fps) che rileva e calcola il percorso più sicuro attorno agli ostacoli durante, da sottolineare come anche su Mini 3 Pro siano presenti tutte le funzionalità di FocusTrack, si potrà chiedere al drone di seguire un soggetto in maniera totalmente automatica ed evitando gli ostacoli presenti.
Bisogna dirlo da subito, Mini 3 Pro riesce ad ingolosire anche chi lavora con la creazione di contenuti digitali, se Mini e Mini 2 erano infatti decisamente improntati ad una clientela hobbistica, DJI Mini 3 Pro aggiunge quell’ultima sigla al nome che ci permette da subito di distinguerlo e nella nostra prova abbiamo potuto sperimentare proprio questo. Il fattore chiave di questa nuova generazione non è solo il peso che permette di renderlo appetibile ad una fascia di clientela precisa, bensì il rapporto tra dimensioni qualità di immagine che riesce a regalare; nella nostra prova abbiamo apprezzato immensamente alcune nuove feature come la possibilità di inclinare la telecamera anteriore di ben 90° gradi.
La fotocamera è infatti il punto forte di questo nuovo drone, infatti il sensore è stato totalmente rivisto ed è ora un CMOS da 1/1.3 pollici con possibilità di doppia ISO nativa, l’apertura è di f/1.7 e le immagini possono essere scattate fino a 48 Mpx - anche in RAW - mentre il video può raggiungere il 4k/60 fps. Il sensore è capace di catturare immagini anche in condizioni di scarsa luminosità riducendo il livello di rumore grazie ai suoi pixel da ben 2,4μm. Nel mondo social odierno la maggior parte dei contenuti sono fruiti in maniera verticale e fino ad oggi DJI non aveva ancora introdotto una vera e propria modalità di ripresa nativa mentre adesso con Mini 3 Pro la fotocamera può ruotare di 90° e potrà riprendere in formato perfetto per i social senza rinunciare alla qualità.
É anche possibile registrare video in HDR fino a 30 fps, i profili colore possono essere modificati in-app mentre la possibilità di selezionare D-Cinelike permette maggiori possibilità in post. Lo zoom è digitale è a seconda della modalità di registrazione scelta sarà possibile impostazioni differenti; ad esempio, in 4K è disponibile esclusivamente il 2x, mentre in FullHD ci si può spingere fino al 4x.
Tutto molto interessante, ma l'autonomia di volo? DJI risponde tranquillizzando anche il più avventuroso degli utenti, infatti la batteria standard garantire un’autonomia massima di ben 34 minuti ma DJI ha voluto introdurre una novità assoluta per l’intero mercato dei droni DJI che è la batteria di volo Intelligente Plus che permette di poter volare fino a 47 minuti con una sola carica. Attenzione però, utilizzando la batteria Intelligente Plus si andrà oltre i 249 grammi e quindi si entra in una normativa diversa, meglio essere attenti a questi dettagli. Il sistema di trasmissione O3, poi, offre una visuale nitida a 1080p fino a 12 km di distanza; un valore piuttosto sbaloriditivo.
Nella nostra prova di volo abbiamo potuto utilizzare tutte le modalità presenti sul drone quindi Normale, Cinematica e Sportiva, la modalità Normale è quella che abbiamo utilizzato maggiormente in quanto in Sport Mode - soprattuto con il Gimbal in modalità FPV - la reattività è davvero fulminea e potrebbe spaventare chi non è pratico. La modalità Cinesmooth invece permette filmati stabilizzati con transizioni fluide.
Insieme a DJI Mini 3 Pro sarà anche disponibile DJI RC, il radiocomando leggero con display da 5.5 “ che permette di utilizzare il drone senza dover collegare uno smartphone con l’app dedicata. A disposizione, come da tradizione DJI, sono infine disponibili numerosi kit adatti a qualsiasi genere di utilizzo; da coloro che effettuano solo voli sporadici a chi necessita di una soluzione con un tempo di volo decisamente elevato. DJI Mini 3 Pro parte da 739 € senza radiocomando, si passa a 829 € con radiocomando classico DJI RC-N1 mentre la versione con DJI RC avrà un prezzo di 999 €. Chi desidera, invece, il kit Fly More e Fly More Kit Plus dovrà aggiungere rispettivamente 189 e 249 euro.
Fly More prevede due batterie standard, una stazione di ricarica a due vie, due set di eliche e la borsa a tracolla; Fly More Kit Plus, invece, include due batterie "maggiorate", una stazione di ricarica a due vie, due set di eliche e la borsa a tracolla. Considerata la possibilità di incidentare il proprio drone, suggeriamo infine di valutare l'attivazione dell'assicurazione DJI Care Refresh che include fino a due sostituzioni annuali nel piano da 1 anno e per il piano avanzato ben tre sostituzioni entro i 24 mesi.