DJI Flip, drone completo e adatto a tutti | Test & Recensione
DJI Flip è un drone completo, facile da usare e adatto a tutti, con un buon rapporto qualità / prezzo e un design che lo rende facile da trasportare.
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a cura di Andrea Ferrario
Editor in Chief
DJI sta arricchendo il suo catalogo di droni mese dopo mese, e l’ultimo nato si chiama Flip, la cui particolarità è la possibilità di richiudersi su se stesso per essere facilmente trasportabile. Pesa 249 grammi e registra video a risoluzione 4K. Vediamo chi dovrebbe acquistare questo drone.
Come è fatto
Il drone misura 28 x 23,3 x 7,9 cm (aperto), e le sue dimensioni compatte lo rendono ideale per i viaggi. La versione Combo arriva con il controller RC-2 e tre batterie (e base di ricarica), in una comoda borsa a tracolla.
Sul bordo destro del drone c’è il pulsante di accensione, mentre sul bordo sinistro si trova il pulsante QuickShot. Sopra la fotocamera c’è anche un piccolo schermo che mostra la modalità QuickShot attiva.
Il controller RC-2 è dotato di uno schermo touchscreen da 5,5 pollici con risoluzione 1080p e una luminosità di 700 nit. È uno schermo molto bello, luminoso, dettagliato e che si vede bene anche all’esterno. I joystick staccabili sono comodi da usare. Con quattro antenne, l’RC-2 trasmette filmati chiari e con un ritardo minimo fino alla distanza di 20 km e considerando che il Flip può distanziarsi fino a 14 km, non ci saranno problemi.
Nella parte anteriore c’è il classico gimbal a tre assi in grado di garantire riprese fluide, con possibilità di panoramica, rotazione e inclinazione. Per confronto, il DJI Neo utilizza un design a un solo asse, il che significa che le riprese possono risultare leggermente instabili in presenza di vento forte. Il Flip rimane stabile in condizioni di vento fino a 10,7 m/s (livello 5), proprio come il Mini 3 e il Mini 4 Pro.
Similmente al DJI Neo, il Flip offre il decollo e l’atterraggio dal palmo della mano. Basta posizionare il palmo sotto il drone, e questo atterrerà in sicurezza. Purtroppo, proprio come il Neo, il Flip non è in grado di evitare gli ostacoli considerando che non è dotato di sensori laterali e posteriori, quindi eviterà solo quello che avrà di fronte. Il Mini 4 Pro offre sensori su tutti i lati, mentre il Mini 3 non ne dispone affatto.
Il Flip offre una vasta gamma di modalità di ripresa. Tra queste ci sono MasterShots (che consente di creare percorsi di volo per video cinematografici), QuickShots (video con movimenti preimpostati come dronie, spotlight, cerchio, ecc.), Hyperlapse, panoramiche e riprese verticali. Tutte funzionano molto bene. Per i QuickShots, il Flip utilizza l’IA per tracciare il soggetto e mantenerlo a fuoco, come si può vedere nei filmati di esempio. Non serve nemmeno un controller per attivare una delle modalità QuickShot: premendo il pulsante sul bordo sinistro del Flip è possibile scorrere tra le modalità, e il drone completerà automaticamente la ripresa, davvero comodo!
È importante notare che la memoria interna del Flip è limitata a soli 2 GB, quindi sarà necessario inserire una scheda microSD. Tuttavia, questo rappresenta un miglioramento rispetto al Mini 3, che non dispone di memoria interna, ed è pari alla capacità del più costoso Mini 4 Pro.
Qualità dell’immagine
Il DJI Flip è dotato dello stesso sensore CMOS da 1/1,3 pollici presente sul DJI Mini 4 Pro e consente di scattare foto da 12 MP o 48 MP. Si possono anche scattare foto in formato RAW per avere maggiore libertà creativa in post-produzione, ma persino i JPEG generati direttamente dalla fotocamera risultano molto dettagliati.
La riproduzione dei colori è molto fedele. Scattando foto a 12 MP, è possibile accedere a uno zoom digitale 3x. Rispetto alle foto da 48 MP, le immagini da 12 MP presentano meno dettagli, e questa perdita è ancora più evidente quando si utilizza lo zoom. È possibile anche scattare panoramiche. Per riprese in condizioni di scarsa illuminazione, l'obiettivo f/1.7 del Flip fa un lavoro discreto. I riflessi dei fari sull'asfalto nella prima foto sono stati catturati bene. Tuttavia, la seconda foto è scura e sottoesposta. Si nota anche la presenza di grana/rumore negli alberi sulla destra in lontananza, e i contorni degli alberi non sono molto nitidi. Le prestazioni in condizioni di bassa luminosità del Flip sono comunque migliori rispetto a quelle del DJI Neo (apertura f/2.8), che mostrava molto rumore nelle riprese.
Il DJI Flip dà il meglio di sé durante le riprese video. Si possono registrare video in 4K a 60 fps o in FHD a 100 fps. Tutte le riprese (eccetto quelle verticali) in questa recensione sono state girate in 4K/60 fps. Abbiamo inserito in questo articolo le riprese fatte dai nostri colleghi di Tom’s Guide che hanno catturato immagini più entusiasmanti delle nostre (purtroppo il periodo della prova non era dei migliori).
Il Flip offre anche il controllo manuale delle impostazioni della fotocamera, permettendo di regolare velocità dell’otturatore, esposizione e ISO (fino a 6.400), oppure è possibile lasciare che faccia tutto automaticamente.
Se ti piace condividere contenuti in formato 9:16 su Instagram o piattaforme simili, sarete felici di sapere che si possono registrare video in 2.7K/FHD a 30 fps. Lo schermo del controller RC-2 mostra un riquadro rettangolare attorno alla scena inquadrata, consentendo di vedere in tempo reale cosa si sta registrando. Anche se non è impressionante come il 4K, il 2.7K o il FHD sono più che sufficienti per le app sui social media.
Il gimbal meccanico a tre assi garantisce la stabilità delle riprese, come si può notare dalla fluidità dei movimenti di panoramica e di arresto. Se registrate in 4K o 2.7K, potete zoomare fino a 3x, e fino a 4x in FHD. Come per le foto, si perde un po' di dettaglio con lo zoom massimo e le riprese appaiono sfocate, ma lo zoom è comunque utile per catturare soggetti lontani.
Con il Flip si può anche girare in D-Log M, il che significa che il drone cattura una gamma dinamica più ampia, offrendo maggiore libertà in post-produzione.
Autonomia
Il DJI Flip ha un'autonomia di volo di circa 30 minuti con una singola carica, registrando in 4K a 30 fps. Sebbene questo drone sia più costoso del DJI Mini 3, quest’ultimo ha una batteria migliore e può volare per 38 minuti. Vale la pena investire nel Fly More Combo, che include due batterie di riserva e un hub di ricarica.
Il Flip utilizza una porta USB-C per la ricarica diretta, impiegando poco meno di 90 minuti per passare da zero al 100%. Anche il controller RC-2 è dotato di una batteria ricaricabile agli ioni di litio e, dopo una ricarica di 90 minuti, può durare fino a quattro ore.
Verdetto
Il DJI Flip è una buona scelta per chi cerca, prima di tutto, un drone compatto (da meno di 250 grammi), da portare facilmente con sé. La possibilità di creare scene di volo automatizzate e anche di controllarlo tramite il telecomando rende questo drone un prodotto completo, senza limiti di utilizzo. L’unica vera limitazione è la mancanza dei sensori che rendono più rischioso il volo in situazioni con molti ostacoli, mentre l’autonomia di circa 30 minuti per singola batteria dovrebbero essere sufficienti per la maggior parte delle persone.
Dotato di una fotocamera da 48 MP, il Flip cattura immagini dettagliate sia in ambienti luminosi che con scarsa illuminazione, e registra splendidi video in 4K/60 fps.
Considerando queste qualità, il prezzo di 439 euro è più che buono. Diventa meno entusiasmante nella versione con telecomando (649 euro) e nella versione Fly Combo (789 euro), nonostante il rapporto prezzo e prestazioni rimanga sempre ottimo.
Voto Recensione di DJI Flip
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
Qualità video
-
Modalità di ripresa automatizzate
-
Rapporto prezzo / prestazioni
Contro
-
Non è dotato di sensori anti-collisione
Commento
Informazioni sul prodotto
DJI Flip