Scelte prevedibili
Non siamo rimasti per niente sorpresi né dall'ottica, molto classica con il suo zoom 3x, né dal sistema di alimentazione, basato su una batteria agli ioni di litio. Avremmo apprezzato un grandangolo più ampio, infatti lo zoom è un po' spostato sulle focali lunghe, ed un formato memory-card diverso dall' xD, non diffuso come il formato SD ma tradizionale sulle macchine Olympus.
L'uso della L12 è sconcertante per la sua estrema semplicità ed alcuni probabilmente non gradiranno l'impossibilità di accedere alla regolazione della sensibilità ISO. Olympus dichiara una gamma che si estende da 50 a 1250 ISO: il primo valore è stato ottenuto facilmente scattando foto ad un paesaggio, ma il limite superiore no, infatti non siamo riusciti ad andare oltre 800 ISO su una foto presa in bassa luminosità. A questo valore, il rumore si mantiene ad un livello ragionevole, ma il risultato complessivo non è molto soddisfacente. La velocità è molto limitata e il sistema di stabilizzazione digitale si dimostra poco efficace, come su altre compatte. Nella maggior parte delle condizioni, la FE-230 fornisce delle fotografie di qualità soddisfacente, pur non essendo allo stesso livello delle migliori digitali compatte.
Potevamo sperare qualcosa di più in termini di nitidezza, inoltre si osserva una certa sensibilità ai riflessi sul palazzo a destra.
Un risultato discreto, ma accompagnato da una netta distorsione.
La FE-230 è stata progettata esclusivamente per quegli amatori che desiderano una piccola macchina fotografica che se la cavi un po' in tutte le condizioni. Essa svolge bene il suo dovere, a patto di non pretendere dei risultati di qualità paragonabile a quelli offerti dalle migliori digitali.
I pro
- Estrema facilità d'uso
- Complessivamente garantisce buoni risultati
I contro
- Mancanza di un buon grandangolo
- Possibilità di regolazione ridotte all'osso