Danimarca, turbine eoliche alte come la Torre Eiffel

Turbine eoliche alte come la Torre Eiffel. La sperimentazione sarà avviata nel 2019 in Danimarca. Entro il 2050 il paese scandinavo punta a soddisfare il 100 per cento del suo fabbisogno energetico da fonti rinnovabili.

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a cura di Pino Bruno

La Danimarca ha deciso di avviare la sperimentazione di turbine eoliche di 330 metri, alte come la Torre Eiffel. I test cominceranno nel 2019 nei due centri allestiti dal Politecnico della Danimarca a Høvsøre e Østerild, nella regione dello Jutland. Le gigantesche pale eoliche, che potrebbero produrre più di 9 MW di energia elettrica pulita, sono destinate a popolare nuovi parchi marini.

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La nuova sfida energetica del paese scandinavo è stata annunciata dal Ministro del clima e dell'energia, Lars Christian Lilleholt. "La Danimarca - ha detto - è leader di mercato nel settore dell'energia eolica. Se vogliamo mantenere il nostro ruolo a livello internazionale, è importante essere in grado di testare la tecnologia più avanzata".

La supremazia danese nel settore delle energie alternative è consolidata. L'azienda a maggioranza pubblica Dong Energy è al primo posto nella produzione da parchi eolici offshore. Ad agosto scorso si è aggiudicata la gara per la costruzione del più grande parco eolico del mondo al largo della costa dello Yorkshire, nel Regno Unito. Hornsea Project avrà una capacità di 1,2 gigawatt e fornirà energia elettrica pulita a più di un milione di abitazioni.

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Nei centri pilota dello Jutland le aziende Vestas, Nordex, Siemens, Envision Energy e EDF GE-Alstrom sperimentano da molti anni turbine eoliche sempre più grandi. L'altezza massima raggiunta finora è di 222 metri, ma tra due anni i test riguarderanno pale di 330 metri. Il ministro danese non ha fornito altri particolari sulle aziende che condurranno la ricerca.

Entro il 2050 la Danimarca punta a soddisfare il cento per cento del suo fabbisogno energetico con la lotta agli sprechi, le fonti rinnovabili e un sistema di reti elettriche basate su algoritmi, per modulare la produzione e far convergere l'elettricità dove c'è bisogno e quando c'è bisogno.  

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