Cynny è un un'app con servizio online annesso che consente di creare canali social personali chiamati LIVETAGs. Può essere usato per condividere contenuti multimediali oppure organizzare eventi e successivamente documentarli. Intervistiamo il fondatore della startup omonima Stefano Bargagni.
Startup italiane di successo
La rubrica è completamente dedicata alle nuove realtà imprenditoriali emergenti, ovviamente legate al mondo della tecnologia e del digitale. Ogni settimana Tom's Hardware darà visibilità a una startup e il suo fondatore, nella speranza che altri giovani possano trarre ispirazione. E magari qualche business angel o venture capital si metta una mano sul cuore e un'altra al portafogli. Scrivetemi a dario.delia@tomshw.it.
Perché a 50 anni dalla morte di John Fitzgerald Kennedy c'è una frase del discorso del suo insediamento che è ancora carica valore e forza propulsiva. "Non chiedete che cosa il vostro paese può fare per voi, ma cosa voi potete fare per il vostro paese".
Pronti. Partenza. Via!
Presentati
Stefano Bargagni, 56, qualche anno di ingegneria e poi mi sono buttato nel mondo dell’elettronica. Nel 1993 ho fondato CHL, lanciando probabilmente ?il primo e-commerce al mondo, 8 mesi prima di Amazon. Oltre a questo, ho dato vita anche ad altre start-up in Silicon Valley ed ?in giro per il mondo, vissuto in più Paesi, tra cui la Romania e Taiwan.
Stefano Bargagni
Presenta la tua startup
Cynny è una app mobile e web che permette di creare feed personali – LIVETAGs – dove il contenuto è online, in tempo reale ed impaginato automaticamente. Per esempio, in viaggio si scattano foto e aggiungono links direttamente dal cellulare e i propri genitori possono seguire le avventure, in diretta e su qualsiasi dispositivo. Basta, infatti, un semplice browser per guardare il LIVETAG, inviato via social network o WhatsApp, SMS. Cynny punta molto anche sulla privacy, grazie alla possibilità di scegliere la propria audience direttamente e riportare privato il LIVETAG con 1 tocco. Cynny è l’unica piattaforma che permette di "prendere" un contenuto direttamente dal web: da Internet si possono, quindi, "afferrare" e "trascinare" video, articoli, links, fotografie senza doverli scaricare.
Cynny
L'idea nasce qualche anno fa per mie esigenze di condividere dei file di lavoro con i miei collaboratori. Ho quindi pensato ad una piattaforma sulla quale un numero enorme di persone potessero gestire e condividere qualsiasi tipo di file e in piena sicurezza. Per sostenere questa idea, mi sono reso conto che non esiste una tipologia di server che poteva fare al caso nostro. Abbiamo, quindi, sviluppato una tecnologia proprietaria -hardware e software- tra le più avanzate al mondo, più simile ad un organismo vivente che a un computer, composto da micro server basati su tecnologia ARM, i più piccoli al mondo, meno costosi ed ecosostenibili.
La più grande difficoltà che hai incontrato nello sviluppo del tuo progetto
La burocrazia italiana e le sue regole, tutte da interpretare, senza una chiara direzione, che mettono in difficoltà anche i professionisti e tolgono tempo ed energie allo sviluppo dei progetti.
App Cynny
Un consiglio per tutti gli startupper
Essere perseveranti. Avere un'idea chiara e seguirla fino a in capo al mondo, ascoltare tutti ma non perdere il focus sul seme della propria idea?.
Un errore da non fare
Pensare in piccolo, mettersi dei paletti che non ti permettono di spiccare il volo. E non abbattersi mai?!
Cosa cambiare in questo paese per favorire le startup
Burocrazia. Ci sono troppi ostacoli per mandare avanti una start-up che si finisce a pensare solo a come saltare gli ostacoli per ?portare avanti la società e non a come creare un prodotto vincente. Incertezza e poca chiarezza, spesso impossibilità ad accedere a ciò che la legge sulle start-up promette.
Tre motivi per continuare a fare impresa e credere nel Made in Italy
Uno su tutti: perché ci sono eccellenti ?talenti con la giusta flessibilità mentale e che si fanno in 4 per un progetto in cui credono e vogliono portare al successo. Altri, francamente, non me ne vengono in mente.
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