Cyberattacco dalla Russia: Malpensa e Linate nel mirino

Un attacco informatico ha colpito i siti web degli aeroporti di Malpensa e Milano-Linate e il portale del Ministero degli Esteri italiano questa mattina.

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a cura di Andrea Maiellano

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Un attacco informatico ha colpito i siti web degli aeroporti di Malpensa e Milano-Linate e il portale del Ministero degli Esteri italiano questa mattina. Il gruppo hacker filorusso NoName057(16) ha rivendicato l'azione su Telegram, causando l'inaccessibilità delle pagine web colpite.

L'incidente evidenzia la crescente minaccia alla sicurezza informatica delle infrastrutture critiche italiane. Nonostante l'attacco, le autorità aeroportuali hanno assicurato che l'operatività dei voli non è stata compromessa. Tuttavia, gli utenti hanno riscontrato difficoltà nell'accesso alle informazioni su arrivi e partenze.

Le autorità sono già all'opera per contenere il problema.

Il collettivo hacker ha dichiarato: "I russofobi italiani ricevono una meritata risposta informatica", rivendicando anche attacchi ai siti di Siena Mobilità, GTT (Gruppo Trasporti Torino) e Federtrasporto. L'azione sembra essere stata condotta mediante tecniche DDoS (Distributed Denial of Service), sovraccaricando i server con richieste di accesso massive.

Per chi non lo sapesse, un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) è un tentativo ostile di bloccare il normale traffico di un server, servizio o rete sopraffacendo la vittima o l’infrastruttura circostante inondandola di traffico Internet. Gli attacchi DDoS raggiungono l'efficacia sfruttando come fonti di attacco più sistemi informatici compromessi. 

Il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) della Polizia Postale ha avviato le indagini per identificare i responsabili e supportare il ripristino dei sistemi colpiti. Gli esperti stanno collaborando con i gestori dei siti per mitigare i danni e ripristinare i servizi.

Questo attacco si inserisce in un contesto di crescente tensione nel cyberspazio, con gruppi hacker filorussi sempre più attivi contro obiettivi in Europa e negli Stati Uniti. La diversificazione degli obiettivi, che include infrastrutture di trasporto locali oltre a siti governativi e aeroportuali, dimostra una strategia mirata a colpire settori chiave del Paese.

L'incidente sottolinea l'importanza di rafforzare le difese informatiche nazionali e la necessità di una cooperazione internazionale per contrastare le minacce cibernetiche, in particolare quelle provenienti da gruppi con affiliazioni politiche.

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