Il Web 2.0 è nel mirino dei criminali informatici. Tra gennaio 2008 e gennaio 2009 il numero di siti contaminati da malware è aumentato del 46 per cento, si afferma nell'ultimo rapporto semestrale dei Websense Security Labs. L'azione dei cyber delinquenti punta a compromettere siti autentici e ad alto traffico, e utilizza e-mail spam sempre più subdole e mirate.
Siti popolari come "i social network o quelli per le ricerche ormai - secondo il rapporto - non sono più un luogo sicuro per gli utenti di Internet e nell'arco del 2009 ci si aspetta un consolidamento di questa tendenza". Websense rileva inoltre che i 100 siti più popolari sono stati l’obiettivo preferito dai cyber criminali negli ultimi sei mesi dell'anno appena concluso. "Il 70 percento di questi siti - sottolinea il rapporto - ha ospitato contenuti maligni o re-indirizzato a siti infetti, con una crescita pari al 16 percento". Inoltre, sono aumentati gli attacchi misti web ed e-mail: "il 90,4 percento della posta indesiderata, circolata nella seconda metà del 2008, era spam che conteneva un link a siti maligni, con un aumento del per sei per cento delle e-mail con link a siti compromessi".
Per quanto riguarda il 2009, il rapporto prevede che il Web 2.0 continuerà ad essere il terreno preferito dai criminali informatici e "l'80 percento di tutti i contenuti maligni sarà ospitato su siti con una buona reputazione. Servizi basati su soluzioni di cloud computing e applicazioni web-based saranno i nuovi vettori per sferrare attacchi, mentre tecniche di web spam e di altro tipo saranno usate in modo crescente su forum, blog e social network per convogliare traffico verso siti infetti".
Ringraziamo Pino Bruno per l'articolo