Questa è un classico dei genitori preoccupati che i figli assumano droghe o alcol, o che esagerino con i videogiochi. Così li minacciano: "con certe cose ti bruci i neuroni e quelli non ricrescono come le altre cellule del corpo".
In effetti questa era anche la convinzione degli scienziati, persuasi che le cellule celebrali fossero troppo complesse per avere un processo rigenerativo come le altre. È vero solo in parte: non si può parlare di "rigenerazione", ma nel 1999 ricercatori dell'Università di Princeton scoprirono che le aree dell'apprendimento e della memoria possono creare nuove cellule cerebrali. Nel 1998 c'era stato uno studio simile. Si ritiene tuttavia che nel 2013 siano emerse le prove definitive riguardo alla neurogenesi negli esseri umani.
A questo punto qualcuno potrebbe sentirsi autorizzato ad andare da mamma e sbatterle in faccia quanto avesse torto. Non è una buona idea, per almeno due ragioni: il primo è che fino a poco tempo fa la mancata rigenerazione cellulare nel cervello era una fatto accettato dalla scienza, e il secondo è che esagerare con certe attività comunque fa male. Le ripercussioni negative a lungo termine sono comunque possibili.