Il concetto di "mercato tutelato" si riferisce al settore in cui ARERA stabilisce delle disposizioni volte a proteggere i consumatori e a garantire loro un accesso equo al servizio.
Nel contesto dell’energia elettrica, in un mercato tutelato ARERA può offrire tariffe regolamentate sui prezzi che seguono il mercato all'ingrosso per determinate categorie di consumatori o adottare altre misure volte alla tutela di tutti i consumatori e difenderli dall'insorgere di prezzi eccessivamente alti.
Tutti i clienti che non hanno mai cambiato compagnia energetica e, in generale, coloro che attualmente non hanno attivato un'offerta del Mercato Libero, sono attualmente inclusi nel Servizio di Maggior Tutela.
La fine del mercato tutelato dell'energia elettrica in Italia rappresenta un cambiamento significativo per il sistema energetico italiano. Con la liberalizzazione del settore, avvenuta gradualmente a partire dagli anni '90, i consumatori hanno avuto la possibilità di scegliere il proprio fornitore luce e gas. Tuttavia, per molti anni è rimasto in vigore il Servizio di Maggior Tutela che garantiva prezzi stabiliti dall'Autorità di Regolazione per Reti e Ambienti (ARERA).
Quando finisce il mercato tutelato dell’energia elettrica?
Che cosa succede se non si passa al mercato libero dell'energia? In Italia, il mercato tutelato dell'energia elettrica terminerà il 1° luglio 2024 per i clienti domestici non vulnerabili. Ciò significa che a partire da tale data, se il cliente elettrico non vulnerabile non avrà un contratto in essere sul mercato libero passerà automaticamente al Servizio a Tutele Graduali e verrà assegnato al venditore vincitore dell’asta nella zona in cui si trova. Il Servizio ha durata di poco meno di 3 anni (fino al 31 marzo 2027) e, in mancanza di una scelta espressa, al termine di questo periodo il cliente sarà rifornito sempre dallo stesso venditore sulla base della propria offerta di mercato libero più favorevole.
A partire dal 1° luglio 2024, tutti i clienti domestici saranno obbligati a scegliere un fornitore del mercato libero. É quindi importante che i consumatori si informino per tempo sulle offerte disponibili sul mercato libero, in modo da fare una scelta ragionata che soddisfi le loro esigenze e preferenze.
Naturalmente, ogni cliente (vulnerabile o meno) può scegliere in ogni momento di passare al mercato libero. Nessun tipo di passaggio da un venditore all'altro comporta l'interruzione della fornitura.
Conviene di più il mercato libero o Maggior Tutela?
La liberalizzazione del mercato dell'energia offre una serie di potenziali vantaggi. In primo luogo, favorisce una maggiore concorrenza tra i fornitori, il che dovrebbe tradursi in prezzi più convenienti per i consumatori. Questo spinge i fornitori anche a ottimizzare i loro servizi per attirare e mantenere la clientela, il che potrebbe portare a una maggiore efficienza complessiva nel settore energetico.
Un altro beneficio importante è l'aumento delle opzioni disponibili per i consumatori. Con la liberalizzazione, gli utenti hanno la possibilità di scegliere tra una varietà di offerte e servizi energetici, consentendo loro di selezionare l'opzione che meglio si adatta alle loro esigenze specifiche e ai loro modelli di consumo. Per confrontare meglio tutte le offerte disponibili sul mercato è utile consultare il portale offerte dell’Arera, il comparatore ufficiale dell’Autorità dove sono presenti tutte le singole offerte dei vari operatori. Inserendo poche informazioni semplici presenti sulla propria bolletta è possibile valutare quale sia il contratto più vantaggioso per le proprie esigenze e attivarlo direttamente online in pochi minuti.
Come già accennato, la fine del mercato tutelato comporterà il passaggio automatico dei clienti domestici al Servizio a Tutele Graduali, gestito direttamente da ARERA, fino a quando non sceglieranno un fornitore del mercato libero.
Chi può rimanere nel mercato tutelato?
Nel mercato tutelato dell'energia possono rimanere i clienti considerati vulnerabili, come anziani sopra i 75 anni, persone economicamente svantaggiate beneficiarie di bonus sociali in bollette, individui con gravi condizioni di salute che richiedono apparecchiature mediche alimentate dall'elettricità, disabili secondo la legge 104/92, residenti in strutture di emergenza post-calamità o su isole non interconnesse. Coloro che, pur rispettando questi criteri, non sono stati identificati come vulnerabili, devono comunicarlo al proprio fornitore.
Cosa significa la fine del mercato tutelato?
Significa che tutti i clienti domestici e non domestici, sia luce che gas, passeranno al Mercato Libero come unica “forma di fornitura” per le proprie utenze.
La differenza tra servizio di maggior tutela e mercato libero dell'energia risiede principalmente nei servizi non di sola fornitura ma anche nel prezzo dell’energia, e quindi nella fornitura e nella commercializzazione delle bollette; mentre restano invariati i costi di rete, del contatore e delle imposte.
Ad ogni modo è possibile riassumere la differenza tra i due regimi come segue:
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il mercato tutelato prevede la definizione delle tariffe per l’energia elettrica da parte dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), uguali su tutto il territorio nazionale
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il mercato libero prevede, invece, che il prezzo sia deciso liberamente dal venditore e rispecchi il più possibile la "legge della domanda e offerta"
L’obiettivo della liberalizzazione del mercato dell’energia è quello di favorire la concorrenza in modo da garantire, nel lungo periodo, un abbassamento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale. Il principio è cercare di ripetere quanto già avvenuto nel settore delle Telecomunicazioni, dove a seguito della liberalizzazione le tariffe sono diminuite sensibilmente.