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Come trasformare un salotto in un vero Home Cinema con una spesa ridotta

TV o proiettore? Quali speaker? Serve un amplificatore dedicato? Queste sono state le mie scelte.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Quanto bisogna spendere per trasformare il nostro salotto in una postazione Home Cinema di alto livello? È sempre necessario un proiettore? Bisogna spaccare muri e tirare fili? Ho trasformato un classico salotto in una soluzione Home Cinema molto immersiva con una spesa contenuta e, soprattutto, senza spaccare muri i creare disagi. Tutta l’installazione è spiegata e documentata nel video che trovate in questa pagina, vi consigliamo di dargli un’occhiata o di continuare a leggere, vi spiegheremo cosa ho fatto e i prodotti scelti.

La dimensione e forma della stanza

Quando si parla di “sale Home Cinemaspesso si fa riferimento a intere stanze dedicate a un’installazione cinema, e solitamente rappresentano la soluzione ideale per ottenere il meglio tanto dal video quanto dall’audio. Dedicare un’intera sala significa poter fare installazioni accurate, senza limitazioni, disporre lo schermo al centro della stanza e creare configurazioni audio simmetriche. Tuttavia quante persone hanno in casa una stanza in più da dedicare a sala cinema? E quante di queste stanze hanno forme e dimensioni idonee a questa tipologia d’uso?

Purtroppo non è la normalità disporre di questo spazio in più, è più semplice avere un normalissimo salotto, e in molti casi la “stanza della TV” è anche quella che condivide altri usi, come un tavolo da pranzo o una scrivania, o come nel mio caso è la prima stanza della casa, risultando quindi essere uno spazio di passaggio per altre stanze.

Ma anche in una situazione di questo genere, decisamente comune, è possibile effettuare una trasformazione che ha poco da invidiare a una sala separata e dedicata. Nello specifico la sala in cui è stata fatta l’installazione era problematica anche sotto altri punti di vista. Tutta la zona sfruttabile era su un lato della stanza, senza lo spazio necessario per creare una postazione totalmente simmetrica, inoltre il tetto è in legno, inclinato, situazione che non permette di installare oggetti a soffitto con semplicità come invece può accadere con un classico soffitto piatto.

Nonostante ciò è stato possibile ottenere un risultato di tutto rispetto con cui immergersi in film e serie TV.

I desideri e le necessità

In questo progetto i desideri erano cinque:

  • Creare una postazione home cinema di fascia alta

  • Creare una postazione di ascolto musicale stereo di fascia alta

  • Non spaccare muri o fare altri lavori invasivi

  • Fare tutto in un solo giorno

  • Spendere il meno possibile - o meglio, ottenere un ottimo rapporto tra prezzo e prestazioni

Queste necessità, soprattutto quello di non fare lavori invasivi, hanno definito i punti principali del progetto. 

  • Utilizzo di una TV anziché di un proiettore

  • Limitare il surround a un sistema 5.1 (ma con possibilità di espansione)

  • Scelta di una soluzione audio che potesse rispondere a entrambe le esigenze (cinema e musica)

I prodotti usati

I prodotti usati per questa installazione sono stati:

Tra li accessori per il montaggio:

  • Staffa a parete per TV

  • Cavi piatti per posteriori

  • Cavi audio di alta qualità

TV HiSense 100”

La TV da 100”, assieme alle T66, sono i grandi protagonisti di questa installazione. Attualmente non ci sono moltissime TV di grande formato, e soprattutto non è semplice trovare una TV di queste dimensioni a prezzo contenuto. L’HiSense 1007UKQ è probabilmente il modello oggi in commercio che offre il miglior rapporto tra prezzo e prestazioni, perché a circa 2000 euro è in grado di fornire una qualità soddisfacente su un’area di visione che è veramente molto grande. Se dovessimo confrontare questo modello con altre offerte di mercato, al momento della creazione del progetto, certo esistono modelli che sono in grado di offrire delle doti cromatiche migliori, ma a prezzi molto superiori. 

Una delle necessità era creare una postazione home cinema immersiva ottenendo il miglior rapporto prezzo/prestazioni, di conseguenza il modello HiSense è quello che oggi offre il meglio sotto questo punto di vista. 

In ogni caso si tratta di un pannello LCD Quantum Dot, MiniLED Full Array Local Dimming, modalità gaming a 144Hz, HDR e 4K, caratteristiche di tutto rispetto. Ma specifiche tecniche a parte, una volta installata e accesa la resa è all’altezza delle aspettative, soprattutto quando si pensa al prezzo che è stata pagata.

Amplificatore Anthem MRX540

L’amplificatore Anthem è l’oggetto che permette di risolvere molti problemi audio all’interno di una stanza complicata come quella in cui è stato fatto il progetto. La situazione ideale per far “suonare“ un ambiente, dopo aver scelto la giusta componentistica, è disporre di una stanza dalla dimensioni adeguate e con un’installazione simmetrica, con lo stesso spazio a destra e sinistra, e con adeguato spazio dietro alla testa degli spettatori. Tuttavia, come detto, solo nelle stanze dedicate è possibile ottenere questo risultato. 

Grazie all’Anthem MRX540 (un modello entry level) è possibile regolare la resa acustica analizzando la risposta dell’ambiente e agendo sui singoli altoparlanti, lavorando su fasi e ritardi, per ovviare a qualunque problema possa nascere. Il processore audio è molto importante in questi casi, quindi bisogna evitare di risparmiare troppo, poiché rischierete di vanificare la resa degli altoparlanti.

Altoparlanti GoldenEar

Il mondo degli altoparlanti è vasto e parlare di prezzi, in questo settore, soprattutto per chi è appassionato di musica, lascia un po’ il tempo che trova. Quello che sto dicendo è che potreste volere pagare un set di altoparlanti non più di 1000 euro, o magari un milione di euro, dipende da quello che cercate, da quanto è forte la vostra passione, da quanto il vostro orecchio è allenato e, soprattutto, da quello che volete spendere.

Quando parlerò di prezzi vi renderete conto che se vi interessa unicamente la parte Home Cinema, potreste realizzare un progetto come questo alla metà del prezzo, perché il 50% dell’investimento, in questo caso, è stato fatto sulla parte audio stereo.

La scelta è ricaduta sui GoldenEar T66, un paio di tower full range, dotati di un Tweeter AMT, due mid-woofer, 2 subwoofer e 2 radiatori passivi. La caratteristica di questi tower, oltre a riuscire a inserire tutta questa componentistica e sprigionare fino a 1000 Watt di potenza, è la presenza dei sub amplificati direttamente a bordo. Questo significa che in questo impianto non è necessario installare un sub-woofer separato, soluzione che strizza l’occhio non solo alla facilità d’installazione, ma riduce anche gli ingombri in un sala che già non era grande. Parliamo più approfonditamente di questi altoparlanti nel video dedicato. Questi due T66 soddisfano le necessità di postazione audio stereo, ma assieme al centrale e ai due canali posteriori sono parte integrante del sistema surround.

Il centrale GoldenEar SuperCenter XL è in grado di offrire una resa delle voci molto convincente, e personalmente preferisco sempre sovradimensionare il centrale in un’installazione home cinema. I due SuperSat 3 sono il giusto complemento per completare l’installazione surround.

Si può fare con un proiettore?

Se vi state chiedendo se questa installazione fosse gestibile con un proiettore, la risposta è positiva, ma con alcune riflessioni. Prima di tutto un proiettore classico è da distanziare dalla superficie di proiezione, e in questo caso finirebbe con l’essere posizionato sopra alle teste degli spettatori, essendo la distanza limitata, con tutte le problematiche di gestire un’installazione e dei cavi su un tetto in legno.

Certo, si sarebbe potuto optare per uno short-throw, ma lasciato in appoggio sul mobile dell’elettronica avrebbe richiesto di spostare il centrale, dovendole posizionare dietro allo schermo, richiedendo lavori di muratura. La soluzione migliore se voleste optare per un proiettore sarebbe attaccare uno short-throw a soffitto nella parte anteriore della stanza, ma l’altezza del soffitto potrebbe essere un problema e certamente avrebbe richiesto dei lavori per alimentazione e cavo HDMI.

Inoltre il costo sarebbe stato molto più alto. Un proiettore con le caratteristiche della TV HiSense da 100% costa molto di più, e dovrete aggiungere anche il costo dello schermo di proiezione.

Insomma, se la vostra stanza ha dimensioni limitate, una TV enorme è la soluzione più semplice e quella che offre la massima resa.

Il montaggio

Le fasi di montaggio hanno previsto il posizionamento della TV a muro, e la parte più complicata dell’installazione è stata il trasporto. Le TV da 100” sono molto grandi e ingombranti, più di quello che potreste immaginare. Nel mio caso ho dovuto usare un ascensore da trasloco per farla arrivare al piano, anche perché non ci sarebbe passata dalla scala che ha dimensioni contenute. Posizionato il supporto a muro è bastato alzare la TV, che per fortuna è dotata di maniglie per il trasporto, e adagiarla sul supporto. Attenzione, è meglio che attacchiate tutti i cavi che vi interessano prima, poiché poi non sarà semplice raggiungere le porte di connessione.

L’altra fase più complicata, se vogliamo vederla così, è il posizionamento dei cavi per gli altoparlanti posteriori. Siccome la necessità era di evitare qualsiasi lavoro murario, si è optato per l’uso di cavi piatti in rame. Si tratta di cavi dallo spessore di meno di mezzo millimetro, che si attaccano al muro con un biadesivo. Successivamente è possibile passare una mano di vernice e spariranno dalla vista. Non si tratta di un’installazione pulita al 100% poiché l’estremità sarà a vista, tuttavia installando l’altoparlante proprio al di sopra, allora nasconderete quasi tutto e il risultato finale sarà molto pulito.

Starà poi a voi decidere come portare i cavi di collegamento fino all’amplificatore. Nel mio caso è stato sfruttata una presa di rete presente dietro al divano, svuotata e usata per fare passare i cavi audio. Potrete semplicemente fare correre i cavi sotto allo zoccolino, o anche lasciarli a vista se nascosti dal divano o altri elementi. Insomma, è chiaro che se l’obiettivo è non spaccare nulla e non toccare la struttura della stanza sono necessari dei compromessi, ma è possibile fare ugualmente un buon lavoro con un po’ di fantasia.

I due tower e il centrale devono essere solo posizionati in appoggio, dopodiché quello che rimane da fare è collegare gli altoparlanti e la TV al sintoamplificatore. L’installazione totale, compresi trasporti, pulizia e calibrazione del sistema, ha richiesto una giornata lavorativa standard. I tecnici sono arrivati alle 9 di mattina e se ne sono andati alle 17, pausa pranzo compresa.

Risultato finale e costi

Potete vedere il risultato finale nel video, dove potrete apprezzarlo maggiormente. Personalmente sono molto soddisfatto. La TV da 100” riempie l’intera parete e non avrei potuto ottenere un’immagine più ampia con un proiettore. I due tower, a lato, sono molto belli da vedere e sfoggiare, e completamente perfettamente il frontale. L’installazione non poteva essere più pulita di così. I due altoparlanti posteriori sono discreti e fanno il loro dovere.

Nel mio caso ho poi impreziosito tutto con delle strisce LED Philips Hue che mi permettono di creare un’atmosfera perfetta nelle serate cinema.

Per quanto riguarda i costi, ecco le spese:

  • TV HiSense 100”: circa 2000 euro, è possibile trovarla in offerta anche a un prezzo inferiore

  • Anthem MRX540: 2000 euro, pronto per un espansione futura del sistema

  • GoldenEar T66: 7000 euro, la coppia

  • GoldenEar SuperCenter XL: 1200 euro

  • GoldenEar SuperSat 3: 600 euro, la coppia

  • Cavi e altri accessori: circa 300 euro

Il totale del materiale è di circa 13 mila euro, a cui aggiungere i costi d’installazione. A colpo d’occhio potrebbe sembrare tutt’altro che economico, anche se vi ricordo che più della metà di questo costo è fatto dalla scelta dei GoldenEar T66, che dovrebbero quasi essere considerate un progetto a parte dato che, da sole, rappresentano la volontà di creare non solo una postazione Home Cinema ma anche una postazione audio stereo per l’ascolto di musica.

Di conseguenza, se non avete questa necessità, potreste optare per una soluzione unicamente pensata per l’home cinema e ridurre la spesa della metà. O addirittura potreste scegliere di potenziare la parte surround, aggiungendo degli altoparlanti Atmos, che richiedono un po’ di lavoro in più nella stanza, ma che a un prezzo leggermente superiore sono in grado di offrire un’immersione audio superiore.

Se in termini assoluti il costo è ugualmente di migliaia di euro, rispetto a quanto servirebbe per creare una sala cinema classica con videoproiettore, la cifra è contenuta, soprattutto valutando il risultato finale e il rapporto tra prezzo ed esperienza offerta.

Insomma, come vedete oggi è possibile trasformare ogni salotto in una soluzione Home Cinema di tutto rispetto con una spesa che, dopotutto, non è così elevata. Ringraziamo i ragazzi di www.cinemaincasa.eu per il supporto per questo progetto.

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