Nettuno, come gli altri giganti gassosi del nostro Sistema Solare, non offre un'ampia superficie solida su cui vivere. Però la sua luna più grande, Tritone, potrebbe essere un posto interessante in cui costruire una colonia spaziale.
Finora solo la sonda spaziale Voyager 2 ha visitato Tritone, nell'estate del 1989, volando relativamente vicino a Nettuno e al suo sistema, e fotografando l'emisfero sud della luna. Dalle immagini che ci sono arrivate si vede che la superficie di Tritone - che è in gran parte costituita da roccia e ghiaccio di azoto - presenta un'alternanza di crateri da impatto e regioni ricoperte dalla polvere espulsa (insieme all'azoto allo stato gassoso) dai pennacchi e trasportata dal vento nella tenue atmosfera di Tritone.
Non è chiaro se quei geyser possano costituire un percolo per chi dovesse trovarvisi vicino. "Sappiamo poco dell'attività dei pennacchi - ammette Adam Masters, fisico spaziale presso l'Imperial College di Londra - ma preferisco peccare per eccesso di cautela e dire che è meglio non trovarsi in piedi vicino a un pennacchio quando si attiva".
Anche se abbiamo parlato di lievi venti che soffiano nella sottile atmosfera di Tritone, stando sulla sua superficie non si sentirebbe alcuna brezza. "Avreste la stessa sensazione che si prova stando in piedi sulla nostra Luna" ha detto Masters, aggiungendo che con la tenue atmosfera di Tritone non si avrebbero eventi metereologici e non si noterebbero cambiamenti nei colori del cielo.
Nettuno impiega 165 anni a completare la sua orbita completa attorno al Sole, e durante questa lunga evoluzione le regioni polari restano esposte alla luce del Sole per circa 80 anni ciascuna. Questo provoca cambiamenti stagionali alla pressione sulla superficie di Tritone: quando il Sole irraggia la superficie per lungo tempo l'azoto, il metano e il monossido di carbonio ghiacciati sulla superficie di Tritone tendono a sublimare in gas. Si stima che quando la Voyager 2 visitò la luna la pressione atmosferica nell'emisfero meridionale fosse quadruplicata, ma era comunque di gran lunga inferiore a quella che si misura sulla superficie terrestre.
Se doveste vivere su Tritone non apprezzereste comunque i cambiamenti stagionali perché con la temperatura media di -235 gradi Celsius questa luna è l'oggetto conosciuto più freddo del nostro Sistema Solare.
È interessante notare che Tritone non si è formato insieme a Nettuno, ma probabilmente è stato un corpo celeste catturato dal pianeta. Almeno questa è la spiegazione più attendibile per alcune caratteristiche del sistema nettuaniano, fra cui per esempio il fatto che Tritone sia l'unica luna del Sistema Solare che orbita in direzione opposta rispetto alla rotazione del suo pianeta.
Se vi capitasse di soggiornare su una parte della luna in cui si alternano notte e giorno (un giorno su Tritone è pari a poco meno di sei giorni terrestri), dovreste vedere il Sole sorgere a ovest e tramontare a est, come un piccolo puntino nel cielo.
Inoltre è bene sapere che l'orbita di Tritone intorno al suo pianeta è inclinata, quindi se vi trovate sul lato della luna sempre rivolto verso Nettuno avreste una vista non solo sulla regione equatoriale di Nettuno, ma anche su quelle polari settentrionale e meridionale. "È diverso da qualsiasi altra luna nel Sistema Solare" aggiunge Masters. Inoltre Nettuno vi apparirebbe 10 volte più grande della nostra Luna, tanto che sareste in grado di vedere chiaramente le sue caratteristiche fisiche.
Non è chiaro se Tritone abbia particolarità geologiche di particolare interesse per un'escursione, ma vi possiamo dire che se voleste fare una passeggiata intorno alla luna spostandovi in linea retta vi ci vorrebbero 70 giorni terrestri per completarla. Abbastanza per abituarvi a camminare con la bassa gravità di Tritone, che è circa l'8 percento di quella terrestre, o la metà di quella della Luna.
In ultimo, non aspettatevi di poter impiegare questo tempo parlando al telefono con qualcuno sulla Terra: i segnali radio impiegano quattro ore per viaggiare da Tritone alla Terra, "sarebbe una conversazione molto lenta".
Nota: questo articolo è il decimo di una interessante serie di contenuti che illustra in sintesi come potrebbe essere vivere su o vicino a pianeti e lune nel nostro Sistema Solare e non solo. Ci vediamo la prossima settimana per la puntata successiva! La lista riepilogativa di dei contenuti pubblicati di questa serie è a questo link.