Come pulire e disinfettare il condizionatore?

Scopriamo tutto quello che c'è da sapere in merito alla manutenzione dei condizionatori, per quanto concerne il pulire e disinfettare i dispositivi.

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a cura di Andrea Pellicane

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La manutenzione dei condizionatori è un aspetto fondamentale per garantire un ambiente fresco e confortevole durante i mesi più caldi dell'anno. La corretta manutenzione del condizionatore non solo migliora la qualità dell'aria che respiriamo, ma contribuisce anche a ridurre i consumi energetici e a prolungare la vita utile dell'apparecchio e previene la formazione di muffe e batteri, garantendo un ambiente più salubre per tutti gli occupanti. Chiaramente, soprattutto per chi si munisce di uno dei migliori condizionatori, che sia per la casa o per ambienti commerciali, è un aspetto da non trascurare.

Tra gli elementi chiave della manutenzione di ogni condizionatore, la pulizia dei filtri, delle alette e della griglia riveste un ruolo di primaria importanza. Questi componenti, se trascurati, possono compromettere seriamente le prestazioni dell'apparecchio e la qualità dell'aria. Ma come si effettua correttamente questa pulizia? Quali sono i passaggi da seguire e gli errori da evitare? E soprattutto, quando è il caso di affidarsi a un professionista anziché procedere con un intervento fai-da-te?

In questo articolo, esploreremo tutti gli aspetti essenziali della pulizia e manutenzione del condizionatore, fornendo consigli pratici e rispondendo alle domande più frequenti.

Perché è importante e con quale frequenza pulire il condizionatore?

La pulizia regolare del condizionatore riveste un'importanza cruciale per molteplici ragioni. Innanzitutto, un condizionatore pulito contribuisce significativamente a migliorare la qualità dell'aria che respiriamo. Quando il dispositivo è trascurato, può diventare un terreno fertile per la proliferazione di muffe, batteri e altri microrganismi potenzialmente nocivi che, una volta rilasciati nell'ambiente, possono causare problemi respiratori, allergie e altre complicazioni per la salute, soprattutto in soggetti sensibili o con sistema immunitario compromesso. Questo vale ovviamente sia per i classici climatizzatori fissi, che anche per i modelli di condizionatore portatili.

La pulizia del condizionatore ha anche un impatto diretto sull'efficienza energetica dell'apparecchio, infatti se sporco, il dispositivo lavora più intensamente per mantenere la temperatura desiderata, comportando un maggiore consumo di energia e, di conseguenza, un aumento delle bollette. Si stima che una pulizia regolare possa migliorare l'efficienza energetica fino al 15%, traducendosi in un notevole risparmio economico nel lungo periodo. La manutenzione costante gioca inoltre un ruolo fondamentale nel prolungare la vita utile del condizionatore, oltre che nel suo funzionamento, e può essere infatti uno dei motivi per cui il vostro condizionatore non raffredda. L'accumulo di sporcizia e detriti può causare un'usura prematura dei componenti, portando a guasti frequenti e costose riparazioni. Un apparecchio ben mantenuto, al contrario, funziona in modo più fluido e affidabile, riducendo la necessità di interventi tecnici e sostituzioni anticipate.

Un aspetto spesso sottovalutato ma non meno importante è la prevenzione di odori sgradevoli. I condizionatori trascurati possono diventare fonte di cattivi odori dovuti all'accumulo di polvere, umidità e alla crescita di muffe. Una pulizia regolare elimina questo problema alla radice, garantendo un ambiente non solo fresco, ma anche piacevolmente profumato. Per quanto riguarda la frequenza di pulizia, non esiste una regola universale, in quanto dipende da diversi fattori come l'intensità di utilizzo, l'ambiente circostante e le condizioni climatiche. Tuttavia, è possibile fornire alcune linee guida generali per una manutenzione ottimale.

I filtri, essendo la prima linea di difesa contro polvere e impurità, richiedono un'attenzione particolare. Idealmente, dovrebbero essere puliti ogni due-quattro settimane durante la stagione di utilizzo intensivo. In ambienti particolarmente polverosi o in caso di uso quotidiano prolungato, potrebbe essere necessario aumentare questa frequenza. Per quanto riguarda le unità interne ed esterne, una pulizia più approfondita è consigliata almeno due volte all'anno. Un buon approccio è quello di effettuare queste operazioni all'inizio e alla fine della stagione estiva, quando l'utilizzo del condizionatore è più intenso. Inoltre, prima di riavviare il condizionatore dopo mesi di non utilizzo è consigliata una pulizia accurata per prevenire la diffusione di polvere e muffe accumulate durante il periodo di stasi.

È infine fondamentale sottolineare l'importanza di scollegare sempre il condizionatore dalla rete elettrica prima di iniziare qualsiasi operazione di pulizia. Questa precauzione è essenziale per evitare il rischio di scosse elettriche e garantire la massima sicurezza durante l'intero processo.

Come si puliscono correttamente i filtri del condizionatore?

Il primo passo per una corretta pulizia dei filtri è localizzarli all'interno del condizionatore. Nella maggior parte dei modelli split, i filtri si trovano dietro il pannello frontale dell'unità interna. Per accedervi, è necessario aprire delicatamente questo pannello, seguendo le istruzioni del manuale d'uso specifico del proprio modello. Alcuni condizionatori possono avere configurazioni diverse, quindi è sempre consigliabile consultare la documentazione fornita dal produttore. Una volta individuati i filtri, il passo successivo è rimuoverli con cura. Generalmente, i filtri sono inseriti in guide o supporti che ne permettono una facile estrazione. È importante maneggiarli delicatamente per evitare danni o deformazioni che ne comprometterebbero l'efficacia. Prima di procedere con la pulizia è consigliabile esaminare lo stato dei filtri, infatti se presentano segni di usura eccessiva, strappi o danni evidenti, potrebbe essere necessario sostituirli anziché pulirli. La maggior parte dei produttori raccomanda la sostituzione dei filtri ogni 6-12 mesi, a seconda dell'uso e delle condizioni ambientali.

Per la pulizia di filtri in buono stato, il metodo più semplice ed efficace è l'aspirazione. Utilizzando un aspirapolvere con una spazzola morbida, si può rimuovere la maggior parte della polvere e dei detriti accumulati, ma è importante passare un ottimo aspirapolvere su entrambi i lati del filtro, prestando particolare attenzione alle pieghe e agli angoli dove lo sporco tende ad accumularsi. Dopo l'aspirazione, se i filtri risultano ancora sporchi, si può procedere con un lavaggio delicato. Per questa operazione, è consigliabile utilizzare acqua tiepida e un detergente neutro o un sapone delicato specifico per filtri, immergere i filtri nella soluzione detergente e strofinare delicatamente con una spugna morbida o un panno, evitando di applicare troppa pressione per non danneggiare il materiale filtrante.

Per filtri particolarmente sporchi o in presenza di muffe, si può preparare una soluzione di acqua e aceto bianco in parti uguali. L'aceto ha proprietà disinfettanti naturali e può aiutare a eliminare odori sgradevoli. Immergere i filtri in questa soluzione per circa 15-20 minuti prima di procedere con il risciacquo. Dopo il lavaggio, risciacquare abbondantemente i filtri con acqua pulita per rimuovere ogni traccia di detergente o soluzione di pulizia, poi devono essere lasciati asciugare completamente prima di essere reinstallati. Questo passaggio è cruciale per prevenire la formazione di muffe e batteri.

Per accelerare il processo di asciugatura, si può tamponare delicatamente i filtri con un panno pulito o carta assorbente per rimuovere l'eccesso di acqua, ma è importante non strofinare energicamente per evitare di lasciare residui di fibre sul filtro. Una volta completamente asciutti, i filtri possono essere reinstallati nel condizionatore. Assicurarsi di inserirli correttamente nelle guide o nei supporti, seguendo le indicazioni del manuale d'uso. 

Qual è il modo migliore per pulire le alette e la griglia del condizionatore?

La pulizia delle alette e della griglia del condizionatore è un aspetto cruciale della manutenzione dell'apparecchio. Queste componenti, spesso trascurate, svolgono un ruolo fondamentale nel flusso d'aria e nell'efficienza energetica del condizionatore. Vediamo nel dettaglio come effettuare questa importante operazione in modo efficace e sicuro.

Per quanto riguarda la pulizia della griglia, il primo passo consiste nella rimozione della polvere superficiale. Questo può essere fatto efficacemente utilizzando un aspirapolvere con una spazzola morbida o un panno in microfibra. Passare delicatamente lo strumento su tutta la superficie della griglia, prestando particolare attenzione agli angoli e alle fessure dove la polvere tende ad accumularsi. Dopo aver rimosso la polvere, se la griglia presenta sporco più ostinato, si può procedere con un lavaggio più approfondito: preparare una soluzione di acqua tiepida e detergente neutro o sapone delicato, immergere un panno morbido o una spugna nella soluzione, strizzare bene per evitare gocciolamenti eccessivi, e pulire accuratamente la griglia. Per le aree più difficili da raggiungere, può essere utile utilizzare uno spazzolino a setole morbide.

Dopo il lavaggio, risciacquare accuratamente la griglia con un panno umido pulito per rimuovere ogni residuo di detergente. Infine, asciugare completamente con un panno asciutto o lasciare asciugare naturalmente all'aria prima di riposizionare la griglia. 

La pulizia delle alette richiede una particolare attenzione, dato che sono componenti delicate e facilmente danneggiabili, e va considerato che sono generalmente realizzate in alluminio sottile e possono piegarsi o deformarsi se maneggiate in modo improprio. Per pulire le alette, iniziare utilizzando un pennello a setole morbide o un aspirapolvere con un accessorio a spazzola delicata per rimuovere la polvere e i detriti superficiali. È consigliato muoversi nella direzione delle alette per evitare di piegarle o danneggiarle.

Se le alette presentano sporco più ostinato o accumuli di grasso, si può utilizzare uno spray detergente specifico per condizionatori. Questi prodotti sono formulati appositamente per sciogliere lo sporco senza danneggiare le delicate superfici in alluminio: è sufficiente spruzzare il detergente sulle alette seguendo le istruzioni del produttore, lasciare agire per il tempo indicato, quindi risciacquare delicatamente con acqua pulita utilizzando uno spruzzino. Per le alette dell'unità esterna, che sono generalmente più robuste ma anche più esposte agli agenti atmosferici, potrebbe essere necessario un lavaggio più energico. In questo caso, si può utilizzare un tubo da giardino con un getto d'acqua a bassa pressione, sempre facendo attenzione a dirigere l'acqua nella direzione delle alette per evitare danni.

Un aspetto importante da considerare durante la pulizia delle alette è la loro eventuale deformazione. Se si notano alette piegate o schiacciate, è possibile utilizzare un pettine specifico per alette di condizionatori per raddrizzarle delicatamente. Questo strumento, disponibile in diverse misure per adattarsi ai vari tipi di alette, permette di ripristinare la forma originale senza causare danni. Dopo la pulizia e l'eventuale raddrizzamento, è fondamentale lasciare asciugare completamente le alette prima di riavviare il condizionatore. L'umidità residua potrebbe compromettere l'efficienza dell'apparecchio e favorire la crescita di muffe o batteri.

È importante sottolineare che, in caso di dubbi o difficoltà, è sempre meglio rivolgersi a un tecnico specializzato. Alcune operazioni, soprattutto quelle che richiedono lo smontaggio di parti del condizionatore, possono essere complesse e rischiose se non eseguite correttamente.

Quando è necessario chiamare un professionista per la pulizia del condizionatore?

Mentre molte operazioni di pulizia di base possono essere eseguite autonomamente, ci sono situazioni in cui l'intervento di un professionista diventa necessario, comprendere quando è il momento di chiamare un esperto può fare la differenza tra una semplice manutenzione e una costosa riparazione. Vediamo nel dettaglio le circostanze che richiedono l'intervento di un tecnico specializzato.

Una delle prime situazioni in cui è consigliabile rivolgersi a un professionista è quando si notano prestazioni ridotte del condizionatore nonostante la regolare pulizia dei filtri e delle componenti esterne. Se l'apparecchio non raffredda efficacemente o impiega più tempo del solito per raggiungere la temperatura desiderata, potrebbe esserci un problema più serio che richiede un'ispezione approfondita.

Un altro segnale che indica la necessità di un intervento professionale è la presenza di rumori insoliti durante il funzionamento del condizionatore. Sibili, fischi, colpi o vibrazioni eccessive possono essere sintomi di problemi meccanici interni che un occhio non esperto potrebbe non riuscire a diagnosticare correttamente.

La formazione di ghiaccio sull'unità interna o esterna del condizionatore è un altro chiaro indicatore che qualcosa non va nel sistema. Questo fenomeno può essere causato da vari fattori, come una perdita di refrigerante o un malfunzionamento del compressore, che richiedono l'intervento di un tecnico qualificato per una diagnosi accurata e una riparazione adeguata.

Se si notano perdite d'acqua dall'unità interna o accumuli d'acqua insoliti intorno all'unità esterna, è il momento di chiamare un professionista. Queste perdite possono essere sintomo di un sistema di drenaggio ostruito o danneggiato, o di altri problemi più seri che necessitano di un'ispezione approfondita.

Un odore sgradevole proveniente dal condizionatore, soprattutto se persistente dopo la pulizia dei filtri, può indicare la presenza di muffe o batteri all'interno dell'unità. In questi casi, è necessaria una pulizia professionale approfondita e una disinfezione dell'intero sistema per garantire un ambiente salubre, dettaglio indispensabile per assicurarsi che il condizionatore non possa fare male.

Se il condizionatore ha più di 10 anni e non ha mai ricevuto una manutenzione professionale, è fortemente consigliabile programmare un check-up completo. Con il passare del tempo, le componenti interne possono usurarsi e accumulare sporco difficile da rimuovere con una semplice pulizia superficiale. Un tecnico specializzato può valutare lo stato generale dell'apparecchio e effettuare una manutenzione approfondita, prolungandone la vita utile.

Per i condizionatori installati in ambienti commerciali o industriali, la manutenzione professionale regolare è spesso obbligatoria per rispettare le normative di sicurezza e igiene. In questi casi, programmare interventi periodici con tecnici certificati è fondamentale per garantire la conformità alle leggi vigenti.

Infine, se si nota un aumento significativo dei consumi energetici associati all'uso del condizionatore, potrebbe essere il segnale di un'efficienza ridotta del sistema: correte in questo articolo per scoprire quanto dovrebbe consumare un condizionatore. Un professionista può effettuare una diagnosi completa, identificare eventuali problemi e ottimizzare le prestazioni dell'apparecchio, contribuendo a ridurre i costi in bolletta.

Condizionatori consigliati

Fascia bassa

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Il condizionatore ARGO Ecolight 12000 BTU offre efficienza energetica A++/A+ per ambienti fino a 35 m². Con funzione Self-Clean per pulizia automatica, modalità Sleep per comfort notturno e potente deumidificazione. Include il timer programmabile e la funzione Turbo per un raffreddamento rapido.

Fascia media

L'Olimpia Splendid Nexya S4 E Wi-Fi offre 12000 BTU per ambienti fino a 40 m². Con tecnologia Inverter per risparmio energetico, funzione di sterilizzazione UV-C per aria pulita, e controllo Wi-Fi per gestione remota. Silenzioso e dotato di funzione deumidificazione, garantisce comfort ottimale in ogni stagione.

Il climatizzatore Samsung AR12TXHQBWKNEU offre 12000 BTU e tecnologia Inverter per ambienti fino a 40 m². Con WiFi integrato per controllo remoto, funzione Windfree per raffreddamento senza getti diretti, e filtro Tri-Care per purificazione dell'aria. La classe energetica A++/A+ garantisce efficienza e risparmio.

Fascia alta

Il Cecotec EnergySilence 12000 AirClima Connected offre 12000 BTU per ambienti fino a 30 m². Con tecnologia Inverter per efficienza energetica, WiFi integrato per controllo remoto, e funzione Sleep per comfort notturno. Ultra-silenzioso a soli 25 dB e dotato di display LED, garantisce prestazioni eccellenti e facilità d'uso.

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