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Come combattere l’intossicazione digitale? C’è chi ha trovato una soluzione

La tecnologia è ovunque: in un video sul canale Ferry vi raccontiamo com'è possibile trovare il giusto equilibrio per vivere meglio.

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a cura di Giulia Serena

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La dipendenza tecnologica è un fenomeno crescente che sta influenzando profondamente le nostre vite quotidiane: l'uso pervasivo di dispositivi digitali e piattaforme online sta, infatti, creando nuove forme di dipendenza comportamentale, con rischi per il benessere psicofisico.

Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris, psicologa di Unobravo.com, con cui abbiamo esplorato come l'accesso costante a internet, social media e videogiochi online esponga a maggiori pericoli rispetto al passato, mentre anche lo smart working può diventare problematico se non gestito correttamente, portando a comportamenti compulsivi e difficoltà a "staccare" dal lavoro.

Non ci siamo fermati, però, a questo, bensì abbiamo raccolto in un video che trovate in cima all'articolo e sul canale Ferry le testimonianze di Fabio Antichi e Giulia Al Polo, due ragazzi che hanno deciso di mollare la vita comune di città per escludersi da questa dipendenza tecnologica. 

L'esperienza di Fabio, che ha scelto di lavorare in smart working da un camper, mostra come sia possibile sfruttare questa modalità per bilanciare lavoro e qualità della vita. La testimonianza di Giulia, trasferitasi alle isole Svalbard, evidenzia invece l'importanza delle relazioni sociali "analogiche". 

Il punto chiave emerso è la necessità di trovare un equilibrio tra mondo digitale e analogico, senza demonizzare la tecnologia. Per scoprire la chiacchierata intera vi invitiamo ancora una volta a guardare il video dedicato!

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