Oggi le cuffie Bluetooth e wireless sono diventate un accessorio indispensabile per ascoltare musica, gestire chiamate, ridurre il rumore ambientale e persino interagire con gli assistenti vocali. Tuttavia, la loro funzione principale rimane sempre la stessa: offrire una buona esperienza d'ascolto. Ma come scegliere un modello che garantisca qualità audio soddisfacente senza essere degli esperti del settore? In questa guida cercheremo di fornirvi un’infarinatura sui concetti principali, per aiutarvi a valutare le cuffie anche senza entrare troppo nei dettagli tecnici.
Nota bene: sebbene abbiamo analizzato tutti gli aspetti che influenzano la qualità audio di una cuffia, questo articolo è stato scritto per rispondere alle esigenze del maggior numero possibile di utenti. Per questo motivo, le spiegazioni fornite potrebbero risultare in alcuni punti generiche. Se siete esperti o vi considerate audiofili, alcune di queste informazioni potrebbero sembrarvi superflue.
La risposta in frequenza
Un aspetto spesso citato nelle descrizioni delle cuffie è la risposta in frequenza, ovvero l’intervallo di frequenze che le cuffie sono in grado di riprodurre, espresso in hertz (Hz). Tipicamente, le cuffie riportano valori compresi tra 20 Hz (le frequenze più basse) e 20.000 Hz (le frequenze più alte), che corrispondono alla gamma udibile per l’orecchio umano.
Ma attenzione: non basta che un modello dichiari un intervallo ampio per garantirvi un buon suono. Ciò che conta è la linearità della risposta in frequenza, cioè la capacità delle cuffie di riprodurre tutte le frequenze con lo stesso livello di intensità. Ad esempio, cuffie che enfatizzano troppo i bassi potrebbero risultare adatte per generi musicali come hip-hop o elettronica, ma meno indicate per chi predilige musica classica o acustica.
È vero però che la risposta in frequenza è un dato difficile da misurare senza strumenti specifici e competenze tecniche. Di conseguenza, per l'utente finale, questo parametro può servire solo come un'indicazione di massima, più utile per confrontare modelli della stessa categoria di prezzo.
Solitamente, le tanto popolari cuffie da gaming non si adattano per un ascolto musicale preciso, poiché danno più importanza agli effetti sonori virtuali che, pur rivelandosi coinvolgenti, tendono a enfatizzare alcune frequenze specifiche, sacrificando la fedeltà complessiva della riproduzione musicale. Questo tipo di equalizzazione può essere ottimale per valorizzare dettagli come passi, spari o rumori ambientali nei giochi, ma non garantisce una resa bilanciata per l’ascolto di musica, in cui invece è essenziale avere una rappresentazione chiara e fedele di tutte le frequenze.
Le tipologie di driver
I driver, solitamente invisibili all'occhio poiché collocati all'interno dei padiglioni, rappresentano il cuore delle cuffie. Essi sono infatti responsabili della conversione dei segnali elettrici in suono. A seconda della fascia di prezzo o delle preferenze del produttore, è possibile trovare uno dei seguenti tipi di driver:
- Dinamici: offrono un suono soddisfacente per la maggior parte degli utenti e sono comuni nelle migliori cuffie economiche
- Planari: forniscono un suono più dettagliato e sono spesso utilizzati nelle cuffie di fascia alta, nonché da alcune delle migliori cuffie Xbox
- Elettrostatici: offrono una qualità audio eccezionale, ma sono più costosi e richiedono amplificatori speciali
Impedenza e sensibilità
L'impedenza, misurata in ohm (Ω), indica quanto è difficile pilotare le cuffie. Modelli con impedenza elevata (oltre 100 ohm) necessitano di un amplificatore per esprimere il massimo delle loro potenzialità. Le cuffie a bassa impedenza (sotto i 32 ohm) sono invece più adatte per dispositivi come smartphone o computer.
La sensibilità, espressa in decibel (dB), misura quanto forte possono suonare le cuffie a una certa potenza. Una sensibilità superiore a 90 dB è generalmente sufficiente per un ascolto di qualità senza dover alzare troppo il volume. Per le cuffie wireless, questi parametri sono meno rilevanti, poiché i produttori calibrano i dispositivi con amplificatori interni per garantire un’esperienza ottimale. Tuttavia, la sensibilità rimane importante per ottenere un buon livello di volume.
Prova d'ascolto
Quando possibile, provate di persona le cuffie che intendete acquistare, anche se non sempre tutti i modelli lo consentono. Nelle principali catene di elettronica sono spesso disponibili i modelli più popolari, e non c’è alcun problema a indossarli per qualche istante, collegandoli al Bluetooth del vostro smartphone. A volte bastano pochi secondi di ascolto per farsi un’idea della qualità di un paio di cuffie.
Un buon consiglio è quello di ascoltare, prima di andare in negozio, uno o più brani che conoscete bene, possibilmente con un sistema audio di cui apprezzate la qualità. Successivamente, riproducete lo stesso brano con le cuffie in prova e concentratevi sulle differenze nel suono, come un’eccessiva enfasi sui bassi o una scarsa definizione degli alti.
Una prova d’ascolto accurata può svelare molto sulle caratteristiche delle cuffie, come la loro capacità di isolare i rumori esterni e di mantenere un suono chiaro anche a volumi elevati. Inoltre, già che ci siete, valutate attentamente il comfort e la vestibilità, fondamentali per un uso prolungato. Questi aspetti diventano cruciali se prevedete di utilizzare le cuffie per lunghi periodi, sia per ascoltare musica che per effettuare chiamate o videoconferenze.
Se non avete idea di quali brani usare per capire la qualità audio delle cuffie, potete fare affidamento alla nostra playlist su Spotify. Per entrare vi basta usare gli Spotify Codes. Con una semplice scannerizzazione del codice (che vedete nell'immagine in basso) tramite la fotocamera dello smartphone, verrete indirizzati direttamente alla playlist che vi permetterà di ascoltare una selezione di tracce adatte per testare la qualità del suono.
I materiali
Per quanto riguarda i materiali, un modo facile e veloce per capire se le cuffie sono di qualità è osservare i componenti utilizzati nella loro costruzione. Le cuffie di fascia alta tendono a utilizzare materiali più robusti e durevoli, come metallo, pelle o similpelle per i padiglioni, che non solo offrono un aspetto più raffinato ma garantiscono anche una maggiore resistenza all’usura e un comfort migliore per l’utilizzo prolungato. Al contrario, le cuffie economiche spesso sono realizzate principalmente in plastica, che potrebbe risultare meno resistente e confortevole nel tempo.
Anche il tipo di imbottitura dei padiglioni influisce molto sul comfort e sulla capacità di isolamento acustico delle cuffie. Padiglioni con schiuma memory foam, per esempio, si adattano meglio alla forma dell’orecchio, offrendo un maggiore isolamento dai rumori esterni e una sensazione di morbidezza, ideale per lunghi periodi di ascolto. Infine, anche i materiali del cavo (per le cuffie con filo) o la qualità della custodia inclusa sono indicatori di attenzione ai dettagli che possono migliorare l’esperienza complessiva e la longevità del prodotto.
Quali cuffie vi consigliamo di acquistare?
Concludiamo con un breve capitolo che, per molti, potrebbe risultare il più interessante. Di seguito vi consigliamo una selezione di cuffie che, attualmente, offrono prestazioni più che discrete. Abbiamo incluso anche modelli dal prezzo più accessibile, mantenendoci tuttavia sopra una certa soglia, al di sotto della quale la qualità audio tende a calare sensibilmente. In questi casi, per lo stesso budget, potrebbe essere più conveniente valutare uno dei migliori auricolari wireless.