Codd, Allison e i Database Relazionali

Nascita ed evoluzione dei Database Relazionali. Ripercorriamo la storia dagli anni '50 all'arrivo delle soluzioni commerciali.

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a cura di Felice Pescatore

Introduzione

I database sono uno degli elementi comunemente presenti all'interno di ogni sistema informatico, utilizzati allo scopo di creare quella che comunemente viene indicata come knowledge-base.

Tra le varie specializzazioni esistenti, i database di tipo relazionale sono, oggi, sicuramente quelli maggiormente utilizzati, anche se l'avvento del web 2.0 e la relativa necessità di gestire velocemente terabyte di dati, ha spianato le porte alle soluzioni NoSQL.

Ma dove affondano le proprie origini il modello Relazionale e gli RDBMS (Relational Databases Management Systems) che su essa si fondano? Vediamo di scoprirlo insieme.

Edgar Codd, il padre del Modello Relazionale

Il Modello Relazionale si deve a Edgar (Ted) Frank Codd, matematico inglese nato il 23 Agosto del 1923 a Portland Bill (Dorset). Laureatosi in matematica e chimica all'Exeter College di Oxford, prima di dedicarsi al "mondo dei dati" presta servizio nella Royal Air Force durante la seconda guerra mondiale.

Ed Codd

Terminata l'esperienza militare, si trasferisce a New York (1948) per lavorare in IBM al progetto del Selective Sequence Electronic Calculator, il primo calcolatore elettronico di BigBlue, composto da ben 12.500 valvole termoioniche.

Durante la sua attività di ricerca, sviluppa un approccio per programmare l'IBM 7040 STRETCH (antenato dei Mainframe) affinché possa supportare l'esecuzione concorrente di più attività, sfruttando al meglio la potenza di calcolo disponibile.

Codd, però, non è solo uno scienziato, ma è anche un cittadino attento alle vicende politiche e il disappunto con le scelte governative USA, in particolare quelle del senatore Joseph McCarthy, lo portano ad abbandonare il Paese spostandosi, per circa un decennio, ad Ottawa in Canada. Il ritorno negli Stati Uniti coincide con l'ottenimento del dottorato in informatica presso l'Università del Michigan, stabilizzandosi due anni dopo in California come ricercatore all'interno del San Jose Research Laboratory della IBM.

Il Laboratorio di ricerca IBM in California

Nel 20ennio successivo, Codd si dedica allo sviluppo e alla formulazione della propria teoria sulla gestione dei dati, basata su modelli matematici. In particolare, la sua idea si fonda sulla registrazione dei dati in una serie di tabelle referenziate tra loro, struttura che permette di permutarli (ordinare) in n-modi differenti.

È interessante evidenziare che la ricerca di Codd non è incentrata sui database in senso lato ma sulle modalità di registrazione dei dati e su come creare tra essi una "relazione" che superi il flat data model (derivato direttamente dai file) in cui vengono rappresentati da una semplice tabella isolata dal resto della base di conoscenza.

Inoltre, è doveroso sottolineare che lo stesso termine "data base" viene coniato solo nel 1964, quindi parallelamente alle ricerche di Codd. Il termine nasce nei laboratori militari per indicare raccolte di dati condivisi dagli utenti finali dei sistemi di computer utilizzati secondo la logica del time-sharing.

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