L'azienda neozelandese MARS Bioimaging è riuscita a generare la prima immagine tridimensionale a colori tramite raggi X, grazie all'uso di un particolare scanner equipaggiato col chip Medipix3 messo a punto dal CERN. Lo scanner verrà utilizzato nei prossimi mesi in via sperimentale in diversi ospedali mondiali, su pazienti di ortopedia e reumatologia.
Il risultato è stato reso possibile combinando le capacità del chip Medipix3 con algoritmi sviluppati ad hoc per analizzarne le immagini. Il chip del CERN infatti è rivoluzionario perché funziona come quello di una fotocamera, identificando le singole particelle sub-atomiche che entrano in contatto con i pixel mentre l'otturatore elettronico è aperto.

Secondo il professor Phil Butler, uno dei due scienziati della MARS Bioimaging che ha contribuito a realizzare lo scanner, il chip Medipix3 è in grado di offrire un vantaggio sostanziale nella diagnosi medica, essendo in grado di ottenere immagini di un'accuratezza impossibile con gli strumenti attuali.

Gli scienziati sono poi stati in grado di "estrarre" informazioni utili da queste immagini tramite l'applicazione di algoritmi, riuscendo così a ottenere immagini tridimensionali a colori in cui è chiara la differenza tra massa grassa, acqua e i vari indicatori di disturbi. Una versione più piccola dello scanner 3D messo a punto dalla MARS Bioimaging è in uso per lo studio di tumori e malattie vascolari, fornendo risultati promettenti. Grazie all'accordo sulle licenze tra CERN e MARS Bioimaging dunque sembra proprio che presto lo scanner 3D sarà commercializzato, anche se al momento non ci sono precise indicazioni temporali.