Conclusioni
Nessuna delle tre compatte testate ci ha pienamente convinto. Ce lo aspettavamo, perché è evidente sin dal primo approccio che queste fotocamere cercano di raggiungere un difficile compromesso tra economia e qualità e i compromessi, si sa, non convincono mai del tutto. Peraltro, se nessuna convince al cento per cento è anche vero che nessuna delude davvero: le tre compatte alla fine raggiungono l'obbiettivo che si erano poste, ma ciascuna a suo modo, puntando su determinati aspetti e cedendo su altri.
Di conseguenza in questo lotto non emerge una fotocamera complessivamente migliore delle altre: ciascuna mostra punti di forza e di debolezza che influenzeranno la scelta dei possibili acquirenti.
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Numeri alla mano, esclusa la flessione nella definizione ai bordi a basse sensibilità , la Pentax Optio RZ18 primeggia per la resa complessiva delle immagini. Questo l'avrebbe resa un'ottima candidata alla vittoria finale, se non fosse per la costruzione troppo leggera e per la logica minimale dei comandi. Altro limite è la mancanza di una modalità Manuale, anche se relativamente importante per il segmento d'utenza a cui si indirizzano le tre compatte.
Il prezzo (lo street price al momento è di 169 euro) è buono, considerando che ci si porta a casa una quasi-super-zoom con un sistema di stabilizzazione peculiare ma efficace.
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Per la Canon PowerShot SX150 IS la resa del sensore non è esaltante mentre corpo, comandi e modalità di scatto sono convincenti. Il sensore è un CCD da manuale, nel senso che all'interno della sua "comfort zone" - diciamo sotto i 400 ISO - la resa è buona, per poi decadere progressivamente all'aumentare della sensibilità impostata o al diminuire della luce che illumina la scena ripresa.
Il prezzo (street price 149 euro) gioca a favore di questa fotocamera.
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La Panasonic Lumix TZ18 ha un sensore complessivamente ben performante in un corpo che dà la sensazione del compromesso. Il sensore ha prestazioni analoghe a quello della Optio, anche migliori agli alti ISO, e scivola davvero solo sulla poca fedeltà cromatica. Però è racchiuso in un corpo che appare di vecchia concezione e con pochi punti di spicco, sostanzialmente anonimo. Nell'eterno confronto tra forma e sostanza la TZ18 sembra aver trascurato la prima a favore della seconda, che oltre al sensore può contare sull'ottica Leica.
Peccato che sia sostanzioso anche il cartellino del prezzo (street price 199 euro), un po' troppo per una fotocamera con CCD.
Canon PowerShot SX150 IS
| Panasonic Lumix DMC-TZ18 | Pentax Optio RZ18
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Qualità costruttiva, stabilizzatore ottico, modalità manuali
| Qualità costruttiva, stabilizzatore ottico, obiettivo Leica, modalità manuali
| Escursione focale, resa stabilizzazione ibrida
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![]() | Resa del sensore CCD, modalità automatiche
| Resa del sensore CCD, modalità automatiche | Resa del sensore CCD, modalità automatiche |
![]() | Alimentazione con pile stilo, video 720p mono
| Qualche comando scomodo, zoom lento, video 720p mono
| Costruzione leggera, pochi controlli, video 720p mono |