Test - colore
Con le impostazione JPEG standard, la 5D Mark III esibisce un comportamento "consumer" del tutto analogo ai modelli di categoria inferiore. La sovra-saturazione è accentuata (+ 14% circa), con un errore particolarmente evidentemente sul rosso - davvero molto acceso - sul rosa e l'azzurro.
100 ISO | 6400 ISO |
Gli errori cromatici sono per questo tutt'altro che trascurabili, in particolare il dato dE, che include anche la componente luminanza, è sopra la media e più elevato di quanto ci saremmo aspettati. Nulla di particolarmente grave, beninteso: significa solo che chi desidera dei JPEG pronti all'uso con colori fedeli, dovrà lavorare un po' sulla taratura della macchina o, meglio, effettuare una calibrazione - operazione che l'acquirente tipo di corpi di questa levatura è probabilmente già attrezzato a fare.
Di nuovo, è ad alti ISO che le doti di questa fotocamera emergono maggiormente. La saturazione, per iniziare, non cala apprezzabilmente fino a 6400 ISO, dove si ha ancora un 108% circa rispetto al valore corretto.
Il rumore cromatico fa la sua comparsa a 3200 ISO, ma cresce in modo molto contenuto a 6.400 e persino a 12.800 ISO. Solo a 25.600 ISO ci si deve davvero rassegnare - in funzione dell'impostazione di de-noise applicata - ad avere un rumore cromatico evidente o un'immagine più pulita ma meno incisa e con una saturazione dei colori non più ottimale.
È questa una valutazione che contraddice le prime valutazioni da noi fatte sulla 5D Mark III, e la causa è da ricercare con tutta probabilità nell'ambiente software ancora precario disponibile al momento del test preliminare. Le immagini pubblicate qui come allora, del resto, parlano chiaro.
100 ISO | |
1600 ISO | |
3200 ISO | |
6400 ISO | |
12800 ISO | |
25600 ISO | |
HI-2 |
Per sintetizzare, possiamo dire che tra 100 e 1600 ISO la 5D Mark III mantiene un comportamento assolutamente costante, con pochissime perdite anche a 3200 ISO. Il range di sensibilità da noi consigliato per questo modello è quindi 100-3200 ISO.
Impeccabile la resa del colore in esterno in termini di esposizione e bilanciamento del bianco, mentre in interno, in presenza di luce a incandescenza e impostazione Auto WB, si presenta il solito comportamento Canon: toni troppo caldi. Passare al bilanciamento manuale ovviamente sistema le cose.