Il sito di streaming pirata Braflix ha annunciato la sua chiusura dopo aver ricevuto diffide legali dalla City of London Police e dalla Motion Picture Association (MPA). Lanciato lo scorso anno, il portale era diventato rapidamente popolare offrendo film e serie TV sottotitolati in diverse lingue.
La decisione di chiudere arriva dopo mesi di pressioni legali nei confronti di Braflix: a giugno, il sito era stato oggetto di un mandato di comparizione DMCA ottenuto da MPA e ACE. Ad agosto, la MPA lo aveva segnalato come grave minaccia di pirateria in una consultazione dell'UE. Nonostante i tentativi di eludere le azioni legali cambiando più volte dominio, gli operatori hanno infine deciso di arrendersi.
"Siamo spiacenti di non poter continuare a combattere per la nostra causa di intrattenimento gratuito per tutti, ma abbiamo troppo da perdere, quindi la migliore opzione è fermarci", ha dichiarato Braflix in un messaggio su Discord.
Il sito, che aveva accumulato oltre un milione di visite mensili, è rimasto online nonostante le pressioni legali fino all'annuncio odierno. Gli operatori hanno affermato di aver inviato le chiavi di trasferimento del dominio alle parti ricorrenti, prevedendo che presto reindirizzerà alla pagina "watch legally" di ACE.
La chiusura volontaria di Braflix di fronte alle pressioni legali non è un caso isolato, anche se c'è da dire che gli utenti di questi siti sono ormai abituati a questo ciclo. Le chiusure, un tempo considerate eventi significativi, sono infatti diventate oggi occorrenze comuni, per cui la maggior parte dei pirati semplicemente si sposta verso il prossimo portale di streaming disponibile.