Blackout senza precedenti: tutta la Spagna, parte di Francia e Portogallo senza elettricità

Blackout massiccio in Spagna: migliaia senza corrente. Governo avvia indagini sulle cause mentre prosegue il ripristino. Coinvolte anche zone di Portogallo e Francia.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

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Un massiccio blackout elettrico ha colpito vaste aree della Penisola Iberica questa mattina, lunedì, intorno alle 12:30, estendendo i suoi effetti anche a parti della Francia e gettando nel caos milioni di cittadini e servizi essenziali. Migliaia, potenzialmente milioni, di utenti in Spagna e Portogallo sono rimasti senza corrente per periodi variabili, causando interruzioni generalizzate ai trasporti, alle comunicazioni e alle attività quotidiane. Mentre le autorità lavorano febbrilmente per ripristinare la fornitura, un'indagine urgente è stata avviata per determinare le cause, ancora misteriose, di questo incidente di portata eccezionale.

L'interruzione, descritta come improvvisa e generalizzata, sembra aver interessato quasi tutta la Spagna continentale. Segnalazioni di mancanza di corrente sono giunte da numerose comunità autonome, colpendo grandi centri urbani come Madrid, Barcellona, Valencia, Siviglia, Bilbao, Pamplona, Santiago de Compostela e Cordoba. L'impatto non si è fermato ai confini spagnoli: anche vaste zone del Portogallo, inclusa la capitale Lisbona, sono state coinvolte. Segnalazioni più frammentarie, ma significative, indicano disagi anche in alcune aree della Francia meridionale, sottolineando la natura transfrontaliera e la gravità dell'evento. Le Isole Canarie sembrano essere state l'unica regione spagnola risparmiata dall'interruzione.

Le conseguenze del blackout sono state immediate e pesanti, paralizzando la vita quotidiana in molte aree. Il traffico in numerose città spagnole è andato rapidamente in tilt a causa dello spegnimento dei semafori e della segnaletica stradale, generando lunghe code e ingorghi, come riportato da testimoni oculari e media locali. I sistemi di trasporto pubblico hanno subito gravi interruzioni: la metropolitana di Madrid ha visto parti significative del servizio sospese, mentre l'intera rete metropolitana di Valencia ha annunciato uno stop completo delle operazioni. Anche i trasporti ferroviari sono stati bloccati in diverse tratte, lasciando innumerevoli passeggeri bloccati nelle stazioni e sui convogli.

Disagi critici si sono registrati anche nel settore aeroportuale. Lo scalo internazionale di Madrid-Barajas, uno dei più trafficati d'Europa, e l'aeroporto di Lisbona hanno riportato interruzioni di corrente, creando notevoli difficoltà operative e potenziali ripercussioni sul traffico aereo. Le comunicazioni sono state un altro settore duramente colpito: le linee telefoniche fisse e mobili hanno smesso di funzionare in molte aree della Spagna, rendendo difficile per i cittadini ottenere informazioni o contattare i servizi di emergenza, e interrompendo bruscamente anche le comunicazioni internazionali, come testimoniato da chi ha visto interrompersi videochiamate con contatti in Portogallo.

Nei primi minuti successivi alle interruzioni di corrente, i servizi di online banking di alcuni istituti finanziari come ING e Abanca hanno smesso di funzionare. Altre, come Santander, Ibercaja, Sabadell e BBVA, sono rimaste operative. Le entità interessate hanno spiegato che stanno lavorando per ripristinare l'attività il prima possibile.

Il servizio 112 di Madrid ha chiesto alla popolazione di non chiamare se non in caso di emergenza, dopo aver ricevuto chiamate relative a interruzioni di corrente.

"Siamo operativi grazie ai nostri generatori", hanno spiegato in un tweet.

A seguito del blackout generalizzato, le centrali nucleari del Paese (cinque con sette reattori in funzione) hanno smesso di produrre elettricità. Per motivi di sicurezza, interrompono la produzione e la fornitura di energia elettrica alla rete. Tuttavia, secondo fonti del Nuclear Safety Council (CSN), i sistemi interni di ogni impianto devono rimanere operativi e gli impianti utilizzano le apparecchiature diesel disponibili in ogni centrale nucleare.

Le cause precise di questa vasta interruzione rimangono, al momento, oggetto di indagine. Red Eléctrica de España (REE), il gestore della rete elettrica nazionale spagnola, ha confermato ufficialmente l'esistenza di un grave problema, parlando di una "caduta del sistema elettrico" che ha interessato l'intera penisola. Analisi preliminari dei dati della rete mostrano un crollo verticale e quasi istantaneo della fornitura elettrica, suggerendo un evento scatenante molto rapido. Tuttavia, l'origine specifica di questa "caduta" non è stata ancora identificata.

Il governo spagnolo ha reagito prontamente, avviando un'indagine urgente e mobilitando squadre tecniche specializzate provenienti da diversi ministeri per fare luce sull'accaduto. Si stanno esplorando tutte le piste possibili. Tra le ipotesi al vaglio c'è anche quella, particolarmente preoccupante, di un attacco informatico coordinato contro le infrastrutture critiche. L'Istituto Nazionale per la Sicurezza Informatica (Incibe) è stato coinvolto attivamente nelle verifiche per determinare se possa esserci stata un'intrusione esterna o un sabotaggio digitale. Al momento, tuttavia, non ci sono conferme ufficiali in merito a un cyberattacco, e le indagini proseguono parallelamente per escludere guasti tecnici su larga scala, errori operativi o altri problemi sistemici della rete.

Nel frattempo, la priorità assoluta è il ripristino della fornitura elettrica. Red Eléctrica ha assicurato di aver attivato tutti i piani di emergenza e di stare impiegando "tutte le risorse disponibili" per risolvere il problema nel minor tempo possibile. Il processo di riattivazione è effettivamente in corso su tutto il territorio spagnolo, ma procede in modo disomogeneo. Mentre in alcune zone la corrente è stata ripristinata relativamente in fretta, dopo pochi minuti o qualche ora, altre aree, tra cui città importanti come Pamplona, risultavano ancora senza servizio diverse ore dopo l'inizio del blackout. Le principali compagnie elettriche private, contattate dai media nelle prime fasi dell'emergenza, non avevano fornito nell'immediato spiegazioni ufficiali sull'accaduto.

La vastità e l'impatto del blackout hanno generato inevitabilmente sconcerto e preoccupazione tra la popolazione. Molti cittadini si sono riversati sui social media – laddove la connettività residua lo permetteva – per cercare e condividere informazioni, segnalare la situazione nella propria zona e scambiarsi testimonianze dei disagi subiti. L'incidente assume una rilevanza particolare anche a Valencia, dove l'interruzione di corrente ha colpito durante le fasi preparatorie del congresso del Partito Popolare Europeo (Ppe), un importante evento politico internazionale previsto per domani.

Mentre le squadre tecniche lavorano senza sosta per riportare la normalità e gli investigatori cercano di dipanare la complessa matassa delle cause, la Penisola Iberica e le zone colpite in Francia restano in attesa di risposte definitive. Questo imponente blackout solleva inevitabilmente interrogativi cruciali sulla resilienza e sulla sicurezza delle infrastrutture energetiche europee, evidenziando la loro potenziale vulnerabilità a guasti sistemici imprevisti o a minacce esterne sempre più sofisticate. Le prossime ore e i prossimi giorni saranno decisivi per comprendere appieno la dinamica dell'incidente, valutarne l'impatto economico e logistico complessivo e trarre le necessarie lezioni per il futuro.

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2 Commenti

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Sono le "rinnovabili" .... 😁
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Migliaia senza corrente e poi nell'articolo si parla di milioni, che è una stima più certa.
Sono curioso di sapere se si riuscirà a scoprire ciò che ha causato l'interruzione di corrente e senza nascondere nulla alla gente.
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Migliaia senza corrente e poi nell'articolo si parla di milioni, che è una stima più certa. Sono curioso di sapere se si riuscirà a scoprire ciò che ha causato l'interruzione di corrente e senza nascondere nulla alla gente.
Vivo in spagna..ancora adesso senza linee telefoniche elettricità in tutto il paese ..tutto bloccato.... tutti correndo i supermercati prima che chiudono tutti visto che per ora resistono solo quelli dotati di generatore proprio...tanto la verità non verrà mai fuori...ma è qualcosa di troppo grade ed è successo simultaneamente in tutti i paesi interessati
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