L'ascesa dei Bitcoin e delle criptovalute è travolgente; dopo i precedenti dubbi che ne avevano minato il valore, legati soprattutto alla loro sostenibilità e affidabilità, le monete digitali stanno avendo la loro rivincita, registrando nuovi picchi e raggiungendo quotazioni record.
Bitcoin, in particolare, sta correndo a velocità vertiginosa, raggiungendo e superando nettamente i 60.000 dollari (circa 55.000 euro al cambio attuale) per la prima volta dal novembre 2021, avvicinandosi così al suo massimo storico di 69.000 dollari. Questo mese si è dimostrato incredibile per il BTC, con un aumento di quasi il 40% rispetto a febbraio, rappresentando il rally mensile più consistente dal dicembre 2020.
Ma cosa sta alimentando questa improvvisa impennata? Le ragioni dietro a questa rapida crescita sono molteplici e possono riguardare diverse dinamiche. Gli analisti attribuiscono questo slancio agli acquisti continui di ETF, ma anche alla prospettiva di futuri tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, che suscitano l'interesse degli investitori per gli asset ad alto rendimento o più volatili.
Un altro fattore potrebbe essere la cosiddetta "FOMO" (Fear Of Missing Out), la paura di perdere un'opportunità di guadagno "garantita". Secondo l'analisi prospettica del portale specializzato CheckSig, l'idea di raggiungere nuovi massimi per il Bitcoin, superando i 69.000 dollari di novembre 2021, sembra una possibilità concreta, nonostante la prevista volatilità e i potenziali ritracciamenti. Alcuni analisti osano persino prevedere che il BTC supererà i 100.000 dollari. È ormai evidente che la FOMO stia giocando un ruolo significativo: nelle ultime ore, Coinbase è stata letteralmente presa d'assalto dagli investitori e dagli speculatori retail, tanto da andare in tilt.
Non bisogna dimenticare l'imminente arrivo dell'halving, evento che teoricamente dovrebbe portare a guadagni maggiori.