La discussione sul valore, l'affidabilità e la fungibilità e altre caratteristiche fondamentali del denaro, in rapporto ai Bitcoin e alle altre criptovalute, è ancora aperta. Le opinioni delle banche centrali e delle istituzioni sono molto eterogenee: Regno Unito e Canada sono apertamente contrarie; Giappone e Svezia, nonostante una certa cautela, sostengono le sperimentazioni di stablecoin e CBDB; la Cina è prossima al lancio dello yuan digitale; mentre Iran e Texas preferiscono attrarre miner e investitori, regolamentando le criptovalute. Finora la Russia non aveva preso posizione, ma un direttore di una banca commerciale ha rotto il silenzio.
Andrey Kostin, direttore della banca commerciale VTB - il secondo istituto della Federazione Russa, in un'intervista da Bloomberg TV ha svelatto cosa pensa delle criptovalute. La risposta di Kostin è stata tagliente: "Non ci piacciono i Bitcoin. Pensiamo sia come stampare denaro falso". Il direttore ha poi comparato il mining di criptovalute alla falsificazione.
Continuando, Andrey Kostin ha però specificato che: "L'introduzione di criptovalute ufficiali potrebbe essere interessante. So che alcuni stati, come la Cina, sono particolarmente avanzati nella sperimentazione". Ha infine concluso aggiungendo che: "Sono in contatto con la Banca centrale per effettuare i primi test su una CBDB russa. [...] L'anno prossimo avranno inizio queste sperimentazioni sul rublo digitale ufficiale. Ci vorranno un paio d'anni per introdurre effettivamente questa novità, ma penso che questo sia il futuro delle banche".
Il percorso delineato da Andrey Kostin sembra paragonabile a quello scelto dalla Svezia per la sua e-krona. L'apertura costituisce un'importante novità per la Federazione, dopo che il presidente Vladimir Putin, nel 2020, aveva negato la possibilità di introdurre una CBDB o una stablecoin basata sul rublo.
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