Il futuro italiano di Telecom

Oggi l'assemblea degli azionisti darà le prime indicazioni sul futuro del colosso italiano delle TLC.

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a cura di Dario D'Elia

Il futuro italiano di Telecom

L'obiettivo di trovare una soluzione italiana alla questione Telecom è politicamente bi-partisan. Lo stesso D'Alema, ospite di Lucia Annunziata al programma "In mezz’ora", domenica scorsa ha ribadito la sua posizione. "Auspico che ci sia un’iniziativa italiana in grado di contendere sul mercato il controllo di questo grande asset del paese ad un gruppo straniero… colpisce il fatto che questa grande impresa, che ha enorme potenzialità per la capacità di produrre ricchezza sembra interessare così poco gli imprenditori italiani".  

Lo scenario "italiano", comunque, potrebbe concretizzarsi solo se Tronchetti Provera decidesse di non cedere la maggioranza di Olimpia-Telecom alla coppia AT&T-America Movil. La trattativa va avanti da tempo, ma dovrà rispettare la dead-line del 30 aprile. Solo allora - se dovesse essere trovato un accordo - Mediobanca e Generali, che vantano un diritto di prelazione sulle quote Olimpia in vendita, potranno giocare le loro carte o vendere anche il loro pacchetto azionario. 

L'esito della telenovela Telecom non è proprio fra i più scontati. Potrebbero concretizzarsi almeno tre finali diversi: acquisizione straniera, controllo misto italiano-straniero o controllo italiano tramite una cordata di imprenditori di peso.

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