Le banche cinesi sono disposte a investire 102 miliardi di dollari nello sviluppo della banda larga italiana. Non si tratta di buon cuore, bensì di uno stanziamento per favorire i clienti esteri della connazionale Huawei, il terzo produttore mondiale specializzato in networking.
Huawei
Sui tavoli dei provider italiani i progetti cinesi finanziari per l'ammodernamento e l'implementazione della rete. Ben cinque istituti di credito cinesi, come ad esempio Bank of China e China Development Bank, si sono detti disponibili a sostenere l'operazione. Insomma, come aveva anticipato il viceministro per le Comunicazioni Paolo Romani, di ritorno da un viaggio in Cina, "hanno liquidità da investire in infrastrutture".