La compatibilità
Spesso si tende a dare troppa importanza al concetto di "compressione e perdita" del suono surround, come se fosse l'unico aspetto decisivo per avere un audio di buona qualità. Questo è un modo troppo semplicistico di vedere le cose. Indubbiamente la compressione con perdite è da evitare ma non è l'unico fattore che deteriora la qualità audio. Durante il lungo percorso che va dalla realizzazione di un film fino alla sua riproduzione nel salotto di casa, i veri responsabili della cattiva qualità del suono non sono quasi mai i realizzatori del film. Detto questo, la qualità audio dipende in parte dalla banda disponibile: il Dolby Digital, il formato più utilizzato, raggiunge i 448 kbps sui DVD e i 504 kbps sugli HD-DVD, ma il suo limite teorico è di 640 kbps. Per avere una qualità migliore è necessario andare oltre, ad esempio passando al Dolby Digital Plus che in teoria può arrivare fino a 6 Mbps, ma che ha una banda reale massima di 3 Mbps sugli HD-DVD e 1.7 Mbps sui Blu-ray. Esiste anche il DTS, che anche su DVD propone delle bande interessanti che vanno da 768 kbps fino a 1,5 Mbps. Con le due versioni del DTS-HD, si intende andare ancora oltre…
Sia Dolby sia DTS si preoccupano di fornire un nuovo standard audio che sia compatibile con i sistemi già esistenti, soprattutto sistemi home-cinema, perché non si può certo pretendere che tutti i sistemi audio-video vengano sostituiti con dei sistemi nuovi dall'oggi al domani; inoltre i possessori di un sistema interamente HD non saranno che una piccola minoranza. I nuovi formati HD sono stati quindi progettati in modo tale da poter trasportare un flusso audio compatibile con gli attuali sistemi surround e che può quindi essere decodificato da un qualsiasi kit home-cinema. In questo modo al cliente viene offerta una qualità audio migliore rispetto a quella offerta da un DVD tradizionale, ma inferiore rispetto alle reali potenzialità dei nuovi supporti in alta definizione Blu-ray e HD-DVD.
La compatibilità dell'audio HD con sistemi di diffusione già affermati come la TV via cavo, il satellite, o il digitale terrestre, o ancora in via di sviluppo come il VOD (Video On Demand), è molto importante, perché sono dei modi alternativi rispetto ai dischi in alta o in bassa definizione, per visualizzare flussi video sul proprio kit home-cinema.